Al Festival di Santarcangelo i progetti site specific di Anna Karasinska, Mats Staub e la prima italiana di Igor Shugaleev

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Domenica 10 luglio in occasione del Festival di Santarcangelo, il regista, filmmaker e giornalista svizzero Mats Staub mette in scena una versione “living-room” di Death and Birth in My Life: il pubblico assisterà allo spettacolo in otto diversi appartamenti privati di Santarcangelo e Rimini, l’obiettivo sarà creare un ambiente intimo e protetto, facilitando l’esperienza e la fruizione comunitaria. Quali morti e quali nascite hanno influenzato e cambiato la mia vita finora? Chi ho accolto, chi ho perso, a chi ho detto addio e cosa mi è accaduto in questo processo? Nella video-installazione Death and Birth in My Life, i protagonisti sono filmati mentre dialogo e condividano le loro esperienze relative alla morte e alla nascita. Gli spettatori ne osservano i volti e le espressioni simultaneamente, come se il dialogo si stesse svolgendo al momento. Basta prestare attenzione, con disponibilità e apertura verso ciò che viene detto. La performance è in programma alle 16.30 e poi alle 20.00 presso l’appartamento di Via Matteotti 11, alle 17.00 in Via Guido Rossa 8 e infine alle 17.30 in Via Patrignani 132. Le case private continueranno ad accogliere le repliche dello spettacolo di Mats Staub per l’intera durata del Festival.

Il 10 luglio in scena a Santarcangelo Siamo Ovunque, la lettura partecipativa dei collettivi svizzero-italiani Dreams Come True, Hichmoul Pilon Production, collectif anthropie e Siamo Ovunque, allo scopo di dare spazio alle voci antifasciste, femministe, anticapitaliste, antirazziste, antispeciste, degli hacker e di chi si batte per i diritti dei e delle migranti, contro qualunque forma di oppressione sociale, per i diritti delle persone LGBTQIA+, contro gli ecocidi, per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del sesso, contro la violenza poliziesca, per l’autodeterminazione e l’emancipazione di tutte le lavoratrici e i lavoratori, contro la precarietà del lavoro, contro il sistema penitenziario e a favore delle occupazioni a difesa dei territori, coponendo così un archivio dell’attivismo contemporaneo.  Alle ore 19.00 attorno alla tavola rotonda allestita in Piazza Ganganelli.

Sarà un progetto site-specific anche la nuova creazione della regista e drammaturga polacca Anna Karasińska. Realizzata nell’ambito del progetto europeo BE PART – Art BEyond PARTicipation, la performance si svolgerà alle 20.30 presso il sito industriale abbandonato Buzzi-Unicem, enorme cementificio dismesso alle porte di Santarcangelo, e sarà il risultato di un processo di scoperta reciproca, nata dal confronto e dal lavoro sul campo con i performer e ispirata da questo luogo così particolare e suggestivo. In New Creations, Anna accompagnerà un gruppo di performer non professionisti, interessati a seguire un percorso comune finalizzato a trovare un modo di condividere la propria vita e le proprie esperienze attraverso il linguaggio artistico, pronti a farsi coinvolgere e a raccontarsi senza paura davanti ad un pubblico. Repliche ogni giorno alle 20.30.

Igor Shugaleev porta per la prima volta in Italia 375 0908 2334 / The body you are calling is currently not available, performance che racconta della drammatica situazione in Bielorussia, dove chi osa alzare la voce contro uno Stato violento e autoritario convive quotidianamente con l’angoscia, in una situazione di costante stress. Il giovane artista invita il pubblico a immedesimarsi nella condizione di detenzione e di oltraggio subita dai suoi concittadini: ore trascorse in ginocchio, le mani legate dietro alla schiena, la fronte poggiata a terra. “Cercavo un modo per esprimere l’orrore di ciò che sta accadendo – spiega l’autore -. Come parlare di paura, senso di colpa e disprezzo per la violenza? E cosa posso fare io, in quanto attore, per supportare la protesta? Questa performance è la risposta: ciò che conta è essere consapevoli del contesto in cui si vive, attivi, presenti, mai indifferenti”. Domenica 10 luglio, ore 21.30 presso la Casa della Poesia.

Dalle ore 22.00, allo Sferisterio, il concerto di Joan Thiele, cantautrice e producer di origini metà italiane e metà svizzero-colombiane, dai gusti R&B e soul, con allusioni jazz, vocazione all’internazionalità e un impianto cinematografico che ricorda le colonne sonore del cinema italiano anni ’60 e ’70, da Piero Umiliani a Piero Piccioni.

Ultime repliche per la peau entre les doigts di Catol Teixeira (Istituto Molari, ore 19); COMMUNE di Maria Magdalena Kozłowska (al Teatro Galli di Rimini, alle ore 20.00). Nello stesso giorno alle 9.00 presso la Sala Consiliare la performer terrà un workshop di canto aperto a tutti: per partecipare a Opera to the People non è necessario essere cantanti, la musica verrà creata a partire dai suoni che appartengono alla vita quotidiana di ciascuno. Il laboratorio si concluderà con l’esibizione del coro sulla terrazza del municipio di Santarcangelo. (per info e iscrizioni santarcangelofestival.com)

My Body solo di Stefania Tansini (ore 20.00, Teatro Lavatoio); Altamira 2042 di Gabriela Carneiro da Cunha (alle 21.45 all’Istituto Molari); e La notte è il mio giorno preferito di Annamaria Ajmone (nel cortile della Scuola Pascucci, alle 22.30).

Continuano le attività collettive e rituali di THE OFF-TEMPLE, organizzate da Bebe Books dalle 9.30 alle 12.30 presso la struttura esterna del Supercinema.  Torna al Festival il collettivo Industria Indipendente con Merende, progetto site-specific che mira alla creazione di una zona queer sicura, in cui sentirsi a casa, ponendo alla base il principio di condivisione e realtà. Alle 20.30 all’Imbosco presso il Parco Baden-Powell.

Secondo appuntamento alle 15.00 presso il cortile della scuola Pascucci con il talk Resistance strategies, con la partecipazione di Gabriela Carneiro de Cunha, Yan Duyvendak, Igor Shugaleev e il coordinamento di Lucrezia Ercolani. Durante l’incontro si articolerà una riflessione sul ruolo di arte e attività artistica come strumenti di supporto ai processi di resistenza e verrà considerato il rapporto tra attività performativa e attivismo attraverso l’analisi dei conflitti politici, sociali ed ecologici.

Domenica 10 luglio secondo appuntamento con il Garage Sale, il mercatino organizzato in Piazza Marini e Via Matteotti dalle 19 alla mezzanotte per incentivare l’uso sostenibile e il recupero dei materiali, la creatività e l’artigianato di qualità. L’intento dell’iniziativa, in cui s’incontrano produzioni artigianali e oggetti realizzati con materiali riciclati, abiti e oggetti di seconda mano, musica, fotografia e ottimo cibo, si allinea ai valori del Festival e coinvolge i residenti e i fruitori.

Lunedì 11 luglio è in programma alle 18.30 allo Sferisterio presso il Bisonte Cafè l’incontro dedicato a  Bright Room – Uno spazio di celebrazione queer. L’ambizioso progetto, ideato insieme a Bebe Books, Fierce Festival, Freddie Wulf, Imbricated Real, Industria Indipendente, Kampnagel, Kunstencentrum VIERNULVIER, Oozing Gloop, QUEEREEOKÉ, mira alla creazione di uno spazio queer sicuro in cui condividere e celebrare la queerness. Bright Room è ancora in fase di sviluppo, partirà al più presto.

Info www.santarcangelofestival.com / info@santarcangelofestival.com

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