Link Sponsorizzato

L’importanza dell’inventario e della gestione dei cespiti per le aziende

Con il decreto Agosto sono state introdotte delle agevolazioni per la rivalutazione dei beni d’impresa, tra cui rientrano asset come terreni, macchinari, impianti, brevetti, attrezzature e partecipazioni societarie.

In questo modo è possibile applicare all’inventario aggiornato un’imposta sostitutiva del 10% sul reddito, le addizionali e l’Irap, mentre il valore aggiuntivo ottenuto con la rivalutazione prevede un’aliquota al 3%.

Questo riconoscimento fiscale è importante per la patrimonializzazione dell’impresa, un’operazione che per l’esercizio 2020 può essere effettuata a costi ridotti, soprattutto per quanto riguarda l’imposta sostitutiva al 3% sull’Irap e i redditi al posto delle tradizionali aliquote al 10 e al 12%.

Inoltre, la rivalutazione può essere esercitata anche soltanto su determinati beni, non necessariamente su tutti gli asset aziendali, lasciando dunque ampia libertà di scelta alle imprese interessate.

Ad ogni modo, è importante avere un inventario accurato dei cespiti, altrimenti l’intero processo rischia di diventare fiscalmente complesso, perciò è essenziale rivolgersi ad realtà leader nel mercato di riferimento, come per esempio GGnet, che offrono soluzioni adeguate per ottimizzare l’amministrazione dei beni aziendali.

A tal proposito, infatti, questa azienda specializzata in cespiti e inventari propone un metodo innovativo per l’asset management, con un servizio personalizzato, frutto di oltre 30 anni d’esperienza nel settore, in grado di agevolare la gestione dei beni strumentali.

Come funziona l’inventario dei cespiti aziendali

La prima cosa da fare per migliorare l’amministrazione degli asset aziendali riguarda l’inventario dei cespiti, per avere una visione completa, dettagliata e sempre aggiornata dei beni strumentali dell’impresa.

Ovviamente, è necessario partire da un censimento approfondito dei beni materiali e immateriali, tra cui attrezzature, autoveicoli e macchinari, per verificare che il registro dei cespiti sia adeguato alla reale situazione aziendale.

Conoscere i beni dell’impresa può sembrare un compito semplice, mentre in realtà è un’operazione piuttosto impegnativa, che richiede un approccio analitico e un metodo funzionale, per evitare errori e agevolare tutti i procedimenti successivi.

In particolare, per realizzare un inventario accurato è necessario identificare ogni asset posseduto, descriverlo in modo dettagliato e fotografarlo per semplificarne la classificazione e la gestione.

Dopodiché, bisogna implementare un sistema di tracciamento dei beni aziendali, affinché sia possibile in ogni momento monitorarne lo stato, la localizzazione e la destinazione d’uso, utilizzando software dedicati per facilitare il controllo a distanza e in tempo reale degli asset.

Infine, nell’inventario devono essere aggiunte le informazioni inerenti eventuali dismissioni, cessioni e smaltimenti, per monitorare tutte le fasi del bene strumentale in maniera adeguata.

Come gestire gli asset aziendali in modo ottimale

Una volta realizzato l’inventario degli asset, è necessario occuparsi della gestione dei beni aziendali, senza dubbio la fase più complessa e impegnativa, ma allo stesso tempo fondamentale per semplificare l’amministrazione dei cespiti e realizzare operazioni come la rivalutazione dei beni strumentali.

Questo processo avviene soltanto in un secondo momento, quando le fasi di censimento, contabilizzazione, riconciliazione fiscale e tracciamento degli asset sono concluse e ottimizzate.

La gestione dei cespiti può essere agevolata dall’impiego di tecnologie software specifiche, ad ogni modo è importante studiare delle compliance aziendali dedicate per garantire la massima trasparenza nei processi organizzativi, elevati standard di sicurezza e un’accessibilità personalizzata in base alle singole autorizzazioni del personale.

Adottare un sistema efficace offre diversi vantaggi, a partire dalla riduzione dei costi aziendali diminuendo gli sprechi e potenziando lo sfruttamento delle risorse possedute dall’impresa.

Inoltre, si possono movimentare in modo più efficiente i beni strumentali, specialmente quando l’azienda possiede diversi sedi o distaccamenti e vari dipartimenti che possono condividere alcuni asset.

Una corretta gestione permette anche di programmare in modo strategico gli interventi di manutenzione, aumentando la vita utile degli asset aziendali, oltre a consentire una migliore pianificazione degli acquisti e la possibilità di usufruire di tutti i benefici fiscali disponibili, evitando invece sanzioni e multe dovute a inefficienze ed errori.

Perché migliorare l’inventario e la gestione dei cespiti aziendali

Al giorno d’oggi, è indispensabile avere il pieno controllo dei beni strumentali d’impresa, infatti negli ultimi anni sono state proposte numerose agevolazioni che permettono di ottenere benefici fiscali in merito agli asset aziendali.

Queste misure sono aumentate nel 2020 per aiutare le imprese durante il lockdown e la pandemia di coronavirus, potenziando gli incentivi previsti per l’innovazione, l’aumento della sostenibilità ambientale e la digitalizzazione dei processi aziendali.

Per beneficiare delle agevolazioni è essenziale avere a disposizione una visione completa e accurata dei beni materiali e immateriali, un approccio sicuramente più conveniente anche per semplificare la rendicontazione, agevolare la contabilizzazione e mantenere un rapporto più sereno con il fisco.

Introdurre soluzioni più efficienti nella gestione dei cespiti consente di affrontare con maggiore serenità le sfide dettate dalla modernità, per concentrarsi sul core business aziendale e guidare la propria impresa in maniera più consapevole ed efficace.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RiminiNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.