Mercato immobiliare in Italia: le previsioni per i prossimi mesi

Le previsioni per il mercato immobiliare nel 2023 vedono in primo piano un quadro positivo, ma con dei cali riguardanti le compravendite. Come evidenziato da un recente report curato da un gruppo di agenzie immobiliari, per grandi città come Milano e Roma si parla di un – 15% delle compravendite.

A cosa è dovuta questa proiezione? Gli esperti che l’hanno commentata hanno posto l’accento sul fatto che, sia nel 2021 sia nel 2022, è stato possibile apprezzare numeri straordinari per quanto riguarda le transazioni soprattutto per via del recupero di quanto non finalizzato nel 2020.

Lo scorso anno sono poi intervenuti diversi fattori, dal caro materie prime fino all’aumento dei costi dell’energia e all’inflazione, con il conseguente incremento dei tassi deciso dalla BCE il 15 dicembre 2022. Questi aspetti hanno ovviamente influito sulle performance del mercato immobiliare, soprattutto negli ultimi tre mesi dell’anno.

A detta dei player del settore real estate, nel 2023 si potrebbero avere delle performance affini, dal punto di vista dei numeri, a quelle dell’ultimo trimestre del 2022, un anno che, nonostante le oggettive difficoltà, è stato definito “resiliente”.

L’andamento dei prezzi

Nei prossimi mesi dell’anno, a livello nazionale si verificherà un generale aumento dei prezzi delle case. La situazione, però, sarà diversa nelle varie zone d’Italia. Prendiamo come esempio il caso di Milano, contesto urbano dove, per il 2023, si parla di una generale stabilizzazione dei prezzi degli immobili.

Si prevede invece una crescita per altre città, Roma in primis. Nella Capitale, infatti, è alta l’attenzione per le numerose opere di riqualificazione previste in vista del 2025, anno del Giubileo.

Il ritorno al passato

Nel corso dell’anno appena iniziato, avremo la possibilità di apprezzare un ritorno al passato: la casa tornerà a essere considerata un bene rifugio, una protezione del proprio capitale in un periodo dominato dall’inflazione.

Accanto a questo quadro, si paleserà un decremento del potere di acquisto delle famiglie intenzionate ad accendere mutui. La difficoltà appena citata sarà legata principalmente all’aumento dei tassi di interesse (se ne prevedono ulteriori nel corso delle riunioni di marzo e di maggio della BCE).

Anche se i dati dei tassi sono al di sotto della soglia di allarme, gli esperti sottolineano l’importanza di tenere sotto controllo l’andamento dopo la crescita, così da riuscire a farsi, nel corso del tempo, un’idea di come andranno le cose.

Il problema dell’efficienza energetica

Nei prossimi mesi, anche in vista della probabile necessità, nei prossimi anni, di recepire la direttiva europea sulle case green che punta alle zero emissioni nel settore edilizio entro il 2050, il nostro Paese dovrà affrontare seriamente il problema dell’efficienza energetica degli immobili.

Attualmente, oltre la metà degli immobili in Italia si collocano a livelli bassi per quanto riguarda la classe energetica. Si tratta, come già accennato, di un aspetto problematico in quanto, per quanto riguarda gli edifici nuovi, il traguardo delle zero emissioni dovrà essere raggiunto entro il 2030.

Il tema dell’efficienza energetica, per la prima volta in assoluto, diventa uno zoccolo duro a livello nazionale per quanto riguarda i numeri delle compravendite, per i quali si prospetta una diminuzione i in zone come il Sud Italia.

La centralità dell’online

Il 2023 si confermerà l’ennesimo anno nel corso del quale il web avrà un ruolo nodale nella ricerca casa. Una tendenza ulteriore che sta emergendo negli ultimi tempi è il focus su portali specializzati. Uno dei più famosi è Immobiliovunque.it, sito online dal 2018 che si contraddistingue per la presenza esclusiva di annunci postati da agenzie immobiliari certificate e attive in ogni Regione d’Italia.

La conseguenza è una certezza di qualità impensabile nel momento in cui si ha a che fare con annunci presenti su portali generici, come per esempio il marketplace di Facebook.