Romagna Acque: oltre 14 milioni di dividendi ai Comuni per sostenerli in questa crisi economica

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Il Coordinamento Soci di Romagna Acque Società delle Fonti, propone una distribuzione straordinaria, ai Comuni soci, di dividendi e riserva facoltativa e straordinaria per un valore complessivo di oltre 14 milioni e mezzo, come sostegno in questa particolare situazione economica. La proposta verrà discussa nell’assemblea di bilancio del 24 giugno.

Il Piano triennale 2020- 2022 di Romagna Acque, approvato dall’assemblea nel dicembre 2019, prevede la distribuzione di dividendi per ciascun anno di Piano triennale di euro 6 ad azione (pari complessivamente a euro 4.361.490). Vista la particolare delicata situazione economica in cui versa il territorio romagnolo a causa della pandemia e visti i positivi dati del bilancio della Società al 31/12/2019 e la solidità finanziaria della società, il Coordinamento soci ha assunto unanimemente l’indirizzo di adottare misure straordinarie, allo scopo di aiutare da un punto di vista finanziario gli enti soci (che sono, in maniera singola o associata, i Comuni della Romagna) in questa specifica situazione di emergenza.

L’assemblea del prossimo 24 giugno sarà chiamata ad approvare due deliberazioni. In primo luogo, la proposta del Consiglio di Amministrazione di alzare a 9 euro ad azione la cifra di dividendo sull’utile dell’esercizio 2019 (pari al 92,9% dell’utile stesso), aumentando la quota complessiva a 6.542.235 euro; in secondo luogo, si propone di distribuire ai soci anche una parte della riserva facoltativa e straordinaria per un valore complessivo di 7.996.065 euro, pari a 11 euro ad azione.

Nel complesso dunque, con riferimento all’approvazione del bilancio 2019, si propone in via del tutto straordinaria di dimensionare in € 20 complessivi l’importo da distribuire ai soci come dividendo e riserve, per un totale di 14.538.000.

“In questo momento di difficoltà in cui tutti sono chiamati a contribuire alla ripresa – sottolineano Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque e Anna Maria Galassi, per il Coordinamento Soci – riteniamo opportuno che una società pubblica come la nostra si faccia carico della complessa situazione in cui versano gli enti locali soci. I Comuni sono in emergenza economica, ma hanno necessità di garantire continuità ai servizi ai cittadini e sostegno alla ripartenza dei territori: per questo, il dividendo che proponiamo di versare a seguito dell’approvazione del bilancio può essere un aiuto, una sinergia per l’avvio di misure di contrasto all’emergenza. Inoltre, si farà il massimo sforzo per accelerare gli investimenti che già sono in programma, perché gli effetti avranno una ulteriore ricaduta positiva sull’economia del territorio. Si vuole inoltre precisare che la cifra straordinaria proposta per la distribuzione ai soci non crea problemi agli investimenti futuri della Società: le due cose sono compatibili e sostenibili e non causano difficoltà alla sfida strategica di accelerare al massimo gli investimenti futuri”.

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