PagoPa: dal 1° luglio si semplifica il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione di Rimini

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Per tutti gli enti pubblici italiani entra in vigore obbligatoriamente da domani 1° luglio PagoPA, la piattaforma digitale che consentirà ai cittadini di gestire i pagamenti verso la Pubblica amministrazione in modo più naturale, veloce, moderno.

Per affrontare questo passaggio innovativo del rapporto tra Pubblica amministrazione e cittadino in Italia, il Comune di Rimini ha predisposto un proprio portale raggiungibile all’indirizzo https://pagopa.comune.rimini.it attraverso cui dal i pagamenti verso Comune di Rimini potranno essere fatti in tutta sicurezza per ottemperare ai diversi pagamenti dovuti, delle pratiche edilizie, ai canoni o concessioni di fabbricati di proprietà comunale, dalle tasse per l’accesso ai concorsi, alla denuncia per inizio attività, più in generale per pagare i diversi servizi che richiedono un corrispettivo economico.

La procedura per effettuare il pagamento è semplice e può essere effettuata da casa davanti a un Pc evitando file e ritardi. Basta accedere all’area riservata del portale (https://pagopa.comune.rimini.it/login) ed essere in possesso delle credenziali di accesso come lo Spid o il Cie, che sono obbligatori per l’identificazione dell’operatore.

Una volta entrati nel sito e aver selezionato i menù pagamenti si può procedere in due maniere: o scegliendo di inserire il codice d’avviso contenuto in un avviso di pagamento, oppure procedendo con la procedura prevista per il “pagamento spontaneo di un atto”. E’ in questa casistica che si trova la maggior parte dei servizi che prevedono un pagamento come, ad esempio, per il Settore edilizia dove una volta entrati nel menù, si sceglie la voce che si desidera pagare per arrivare, inserendo i dati necessari dell’immobile e personali, alla procedura di pagamento attraverso carta di credito, Iban o altri metodi.

Per quanto riguarda il pagamento delle sanzioni per le violazioni del Codice della Strada in capo alla Polizia locale è stato predisposta un’informazione specifica che da domani gli automobilisti potranno trovare insieme al preavviso di sosta ma non solo. “Dal 1° Luglio 2020 – recita l’avviso – non sarà più possibile effettuare il pagamento di questo verbale o preavviso con le consuete modalità del bollettino postale o del bonifico bancario, ma l’unica modalità di pagamento è mediante la piattaforma PagoPa.

A questo verbale/preavviso – prosegue l’avviso – è associato un QRcode che rimanda automaticamente al link https://verbalipl.comune.rimini.it/ PmguServiziCittadinoRimini/ricerca dove è possibile effettuare la ricerca del verbale/preavviso per il pagamento inserendo data, numero verbale, targa. Dopo aver effettuato l’inserimento dei dati, il sistema richiede di inserire la mail per ottenere la ricevuta di pagamento e successivamente sarà possibile o pagare immediatamente attraverso il sistema è collegato alla piattaforma PagoPa e all’esito del pagamento, genererà la ricevuta che sarà inviata alla suddetta mail; oppure stampare l’avviso di pagamento cartaceo da utilizzare per il pagamento presso tutti i PSP che hanno aderito, ad esempio gli Uffici Postali le Agenzie delle Banche, gli ATM abilitati, i punti vendita di SISAL, Lottomatica.”

Il Comando di Polizia locale di Rimini per far fronte a questa prima fase di cambiamento ha predisposto un servizio di informazioni: telefoniche (dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 12 e dalle 15 alle 17, chiamando lo 0541 704501 / 0541-704536); personali presso l’Ufficio verbali in via Euterpe 12, aperto dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle 18, che però potrà ricevere i cittadini solo nel rigoroso rispetto delle disposizioni anti covid-19. Sul sito del Comune di Rimini e sulle pagine social dell’ente un tutorial realizzato appositamente semplifica e spiega le procedure visivamente.

Da PagoPa rimarrà fuori, così come prevedono le disposizioni, il pagamento tutti i servizi che attualmente effettuano incassi per contanti mediante agente contabile interno od esterno all’Ente; direttamente presso il tesoriere comunale; attraverso girofondi sul conto di tesoreria unica presso Banca d’Italia (ad esempio incassi da altri Enti Pubblici); mediante modello F24 (ad esempio IMU o altri tributi comunali), mediante SDD (Sepa Direct Debit).

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