No di Confesercenti provinciale Rimini al parco eolico offshore

Più informazioni su

“Con il piano di salvaguardia della balneazione offriamo ai turisti e ai riminesi un mare pulito in cui tuffarsi. Con il parco del mare rinaturalizziamo il waterfront per passeggiare e fare sport tornando a vedere l’orizzonte del mare. Che cosa c’entrano in questa cartolina della città, su cui si stanno investendo milioni di euro, sessanta gigantesche pale eoliche su piloni da 125 metri? Che panorama offrirebbero?”. A chiederlo è Fabrizio Vagnini, presidente provinciale di Confesercenti Rimini, che esprime netta contrarietà al progetto del maxi parco eolico offshore.

Vagnini sottolinea come la riqualificazione del sistema turistico riminese segua una filosofia ben precisa. “Dopo gli anni del turismo di massa e della costruzione, dopo avere giustamente scommesso sulla destagionalizzazione investendo in infrastrutture, questo è il tempo della riqualificazione e della rigenerazione. Negli ultimi anni Rimini ha investito sull’ambiente: Psbo, parco del mare, viabilità sono gli elementi della nuova cartolina della nostra industria turistica”.

L’eolico offshore non rientra in questa cartolina, conclude Vagnini. “Più che mai in questo delicato momento di crisi, in cui è necessario sostenere la ripresa della nostra economia, non possiamo rovinare quanto fatto finora. I turisti che scelgono Rimini vogliono vedere il mare, un mare pulito con l’orrizzonte libero. Non delle pale eoliche”.

 

 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RiminiNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.