Sabato al via i saldi in Emilia Romagna: una boccata di ossigeno per le imprese

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Inizieranno sabato 30 gennaio in provincia di Rimini e nel resto dell’Emilia-Romagna i saldi invernali, con una partenza ritardata rispetto agli anni scorsi a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. La stagione dei saldi invernali è stata preceduta da due mesi di sconti e vendite promozionali, che a causa delle restrizioni alla mobilità delle persone non hanno purtroppo raggiunto volumi adeguati.

“I saldi sono da sempre un volano d’affari per l’economia dei piccoli negozi e un’ottima opportunità per i clienti di acquistare prodotti di qualità a prezzi molto vantaggiosi  – commenta il presidente di Confesercenti provinciale Rimini, Fabrizio Vagnini -. La speranza è che la scelta di iniziare i saldi a macchia di leopardo tra le diverse regioni, non renda meno appetibile un evento che attira solitamente molti consumatori. Auspichiamo che l’Emilia-Romagna torni zona gialla, o le restrizioni previste in zona arancione rischierebbero di fare da freno e limitare le vendite”.

“Si aggiungono poi le limitazioni previste dalle domeniche ecologiche, che ridurranno ulteriormente le possibilità di spostamenti sul territorio bloccando i diesel euro 4 e i benzina euro 2 – prosegue -. Siamo consapevoli che siano necessarie scelte vocate al rispetto dell’ambiente, ma in questo periodo è a rischio la sopravvivenza di migliaia di imprese e ci sarebbe parso ragionevole attenuare la misura. Senza dimenticare che le vendite online continuano a crescere, con i grandi gruppi dell’e-commerce che continuano a versare cifre irrisorie di imposizione fiscale”.

La Fismo Confesercenti (Federazione Italiana Settore Moda), per garantire la massima trasparenza nello svolgimento delle vendite, come ogni anno, ha diffuso un decalogo dei saldi:
– Indicare in modo chiaro e ben leggibile la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, percentuale di sconto, prezzo scontato in euro)
– Accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat secondo i termini delle relative convenzioni.
– In caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi, seguire le ordinarie norme in materia di garanzia.
– In casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio.
– Consentire la prova dei capi in vendita per verificare la corrispondenza della taglia.
– Non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli.
– Rendere visibile l’interno del negozio.
– Evidenziare all’esterno le taglie eventualmente disponibili.
– Usare la massima cortesia.

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