La FIM CISL Romagna raddoppia il numero dei delegati

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Il 18 febbraio è terminato il percorso per rinnovare la rappresentanza Sindacale alla Marcegaglia di Ravenna dopo sei giorni di votazioni a doppio turno. La Fim Cisl Romagna – sottolinea il Segretario CISL Romagna Davide Tagliaferri- passa da due delegati a quattro raddoppiando di fatto la sua rappresentanza migliorando la presenza tra gli operai eleggendo Aniello Carotenuto, Marcello Nanni e Salvatore Iammarino   e conquistando per la prima volta un posto nel collegio elettorale degli impiegati con Matteo Marchini.

Viene inoltre confermata – continua Tagliaferri – la presenza della Cisl tra i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza RLS a conferma del lavoro da noi svolto per tutelare la salute dei lavoratori in azienda, ancora di più se si pensa a quanto è stato complicato questo compito in questo ultimo anno in cui gli effetti della pandemia hanno sconvolto anche il nostro mondo. Anche grazie a queste attenzioni la Marcegaglia di Ravenna ha raggiunto risultati di tutto rispetto in merito alla produttività 2020 così da consentire di erogare il Premio di risultato ai lavoratori anche in un anno così difficile.

E’ un risultato molto importante per noi – afferma Tagliaferri Davide Segretario FIM CISL Romagna – che premia il nostro buon operato in azienda e il lavoro dei delegati e degli attivisti della Fim che con tanto impegno hanno consentito di raggiungere questo obiettivo. Un ringraziamento deve ovviamente andare a tutti i lavoratori che hanno dato fiducia ai nostri Candidati e alla Cisl Romagna.

Aniello Carotenuto, più votato nella lista degli operai, si fa già carico degli impegni per il mandato elettorale – “possiamo dire solamente che continueremo a lavorare come abbiamo fatto fino ad ora con impegno e col desiderio di migliorare le condizioni dei lavoratori, utilizzando le nostre armi migliori: il Confronto e la Contrattazione!”

La FIM CISL Romagna si inserisce nel quadro sindacale aziendale sempre più come “ago della bilancia” tra i sei eletti della Uil e i sei eletti della Fiom, con il sindacato di base che conserva la sua presenza in Rsu con un suo delegato.

Un’altra nota positiva è stata sicuramente la partecipazione al voto dei lavoratori che, nonostante le diverse assenze, dovute all’ home-working e la turnistica a ciclo continuo, ha visto quasi l’80% di votanti rispetto agli aventi diritto. Un segnale questo- sottolinea Tagliaferri- che evidenzia un forte desiderio di rinnovamento e di maggior coinvolgimento da parte dei lavoratori. E’ stato un grande impegno anche per coloro che si sono resi disponibili nel gestire le operazioni di voto, anche perché hanno dovuto vigilare sul rispetto delle norme del protocollo aziendale di prevenzione Covid-19.

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