Cescot compie 40 anni: il 23 settembre una giornata di corsi gratuiti aperti a tutti

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Cescot compie 40 anni. Quattro decenni nei quali l’ente ha formato 40.000 persone, con una media negli ultimi anni di 30 iniziative di orientamento e alternanza scuola lavoro; 200 corsi annuali per imparare un mestiere o aggiornarlo; 1700 percorsi individuali per apprendisti; 300 tirocini formativi in aziende del territorio; 12.000 ore di formazione per quasi 4.000 allievi, da studenti a dirigenti di impresa; 600 ore di consulenze individuali all’anno per l’avvio al lavoro e rapporti consolidati con oltre 300 aziende per stage e tirocini.

“Nella vita di una persona, i 40 anni rappresentano il momento della piena consapevolezza, possono portare in regalo informazioni e chiarezza su chi siamo, un modo diverso di guardare il mondo in maniera non scontata, con una progettualità che può contare su esperienza, ancora buona capacità produttiva e il desiderio di mettere a frutto tutto il nostro potenziale. Così ci sentiamo al Cescot”, afferma il Presidente, Alessandro Bonfè.

Per festeggiare questa importante tappa insieme alla città, Cescot ha organizzato varie iniziative con il momento clou il 23 settembre: in programma un evento aperto a tutti dal titolo “I corti del Cescot, per un venerdì da leoni”. Minicorsi, webinar ed esperienze formative gratuite si susseguiranno mattino e pomeriggio, nella sede di via Clementini 31, per accendere la curiosità e la voglia di imparare cose nuove. Il file rouge è tutto quanto ruota attorno al video: come stare davanti ad una telecamera, come girare video virali per i social, come fare colloqui di lavoro on line. Il programma ispirato a famosi film: “Tempi Moderni” saper usare le nuove tecnologie per i colloqui di lavoro; “Il favoloso mondo di amelie” reel, il segreto del successo è nella fantasia; “Forrest Gump” Tik Tok è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita; “Ritorno al futuro” comunicare in digitale, strumenti e linee guida in evoluzione; “Il discorso del re”, consigli e riflessioni su come parlare in pubblico per essere efficaci; “The Truman show”, 40 suggerimenti pratici per parlare in webcam ed essere naturali e convincenti.

L’intero programma è scaricabile dal sito del Cescot https://bit.ly/3Bsi4Mh da dove sarà possibile fare l’iscrizione (obbligatoria).

Il giorno prima, il 22 settembre, si terrà il convegno “La formazione che sarà: personalizzare l’offerta formativa, forti dell’esperienza e orientati al futuro” riservato agli addetti ai lavori. Un momento di riflessione su scenari, strumenti e risorse per lo “storyboard” dei prossimi 10 anni.

Cescot è nato formalmente nel 1982 per volontà della Confesercenti di affiancare ai tradizionali servizi contabili e fiscali per le micro e piccole imprese, tutta una serie di attività formative utili alla qualificazione e alla professionalizzazione degli imprenditori e della forza lavoro più in generale. L’idea era di innovare il concetto di formazione puntando su elementi per quei tempi innovativi: informatica, marketing, ricambio generazionale, pubbliche relazioni, gestione delle varie funzioni d’impresa, nuove forme di distribuzione commerciale come il franchising. L’attività si estendeva anche al campo della ricerca e della progettualità. Fu il Cescot di Rimini a realizzare le prime ricerche sulla domanda turistica che daranno poi vita all’Osservatorio turistico regionale, a realizzata la manifestazione “Volare” con il coinvolgimento degli Istituti Turistici e Commerciali in cui, oltre ad accrescere le conoscenze in campo turistico, si progettavano nuovi servizi come il “Blue Line” realizzato per la prima volta nell’estate dell’86. E già in quegli anni i corsi erano dotati di laboratori informatici all’avanguardia con i primi Macintosh.

Oggi l’attività del Cescot è molto più articolata che in passato: accanto alle aree tradizionali di lavoro, formazione post-diploma e aggiornamento professionale, si sono aggiunte le attività di orientamento nelle scuole, la formazione per gli apprendisti, la formazione permanente degli adulti, i servizi di accompagnamento al lavoro attraverso ad esempio i tirocini formativi, i servizi di supporto alle start up. Ogni sapere consolidato ha vita sempre più breve e solo un quinto delle attuali competenze personali sarà ancora “utile” tra 5 anni. Per questo l’offerta formativa di Cescot cerca di anticipare i tempi proponendo corsi innovativi su stili di vita, mode e tendenze.

Tutte le attività che Confesercenti promuove attraverso il Cescot, rientrano in un concetto ampio di responsabilità sociale: sostenere le imprese nell’innovare i processi e i prodotti, aiutare i lavoratori a migliorare la loro professionalità, affiancare i giovani nel trovare la loro strada nel mondo del lavoro. Questo è importante soprattutto in un momento in cui l’emergenza economico–sociale indotta dalla crisi globale dei mercati finanziari richiede a tutti, imprese e lavoratori, uno sforzo di adattabilità.

Per le imprese, in particolare quelle di servizi, il capitale umano è una componente primaria. Il loro know how (cioè il loro bagaglio di saper fare e saper essere) è l’elemento chiave per la competitività in ogni azienda. Secondo una statistica McKinsey tra le migliori e le peggiori aziende di servizi interattivi, cioè quelli che si fondano sul feedback dei clienti, c’è una differenza di produttività del 540%. La differenza è determinata dalle persone, le loro capacità e competenze.

Le tecniche di gestione d’impresa si sono raffinate sempre più: se prima ad un imprenditore era sufficiente “saper far di conto” e aver “un po’ di fiuto”, oggi deve sapersi cimentare con la globalizzazione, l’internazionalizzazione, la competitività, il web marketing.

Prima si imparava un mestiere che aveva contorni definiti e che si pensava, sarebbe stato quello di tutta la vita. Oggi i mestieri hanno contorni sfocati e che cambiamo velocemente.

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