Occupazione. Camera Commercio Romagna: previsioni dei fabbisogni occupazionali nazionali e regionali 2024-2028

Più informazioni su

Gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, per il periodo marzo-maggio 2024, sono 29.760, secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalle Camere di commercio italiane.

Gli ingressi previsti nel mese 7.630 rappresentano il 19% del dato regionale (+8% rispetto al mese scorso) pari a n. 40.100, il 9% degli ingressi previsti in Italia, circa 447.000.

Provincia di Forlì-Cesena

Gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) in provincia di Forlì-Cesena, per il periodo marzo-maggio 2024, sono 12.160, secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalle Camere di commercio italiane.

Ancora preponderante l’impiego dei contratti a tempo determinato, pari al 78% costante.

Per quanto riguarda le entrate nel trimestre, i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo con 3.170 ingressi previsti, il Commercio con 2.460, i Servizi alle persone con 1.450, le Costruzioni con 750 e i Trasporti, logistica, magazzinaggio con 710.

Le entrate previste si concentrano per il 70% nel settore servizi, che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone, e nel 59% dei casi in imprese con meno di 50 dipendenti.

Una quota pari al 30% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni, mentre il 21% delle imprese prevede di assumere personale immigrato.

Nel 64% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma in 52 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, quindi per oltre una su due delle ricerche di personale.

Provincia di Rimini

Gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) in provincia di Rimini, per il periodo marzo-maggio 2024, sono 17.600, secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalle Camere di commercio italiane.

Ancora preponderante l’impiego dei contratti a tempo determinato, pari all’83%, con un aumento di 3 pp.

Per quanto riguarda le entrate nel trimestre, i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo, con 9.660 ingressi previsti, il Commercio con 2.170, i Servizi alle persone con 1.600, il settore dei servizi operativi a supporto delle imprese e delle persone con 970 e le Costruzioni con 760.

Le entrate previste si concentrano per l’82% nel settore servizi, che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone (+11% rispetto a febbraio) e nel 75% dei casi in imprese con meno di 50 dipendenti (+6%).

Una quota pari al 30% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni, mentre il 21% delle imprese prevede di assumere personale immigrato.

Nel 61% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma in 48 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, quindi per quasi una su due delle ricerche di personale.

Previsioni quinquennali

È online la pubblicazione annuale sulle previsioni quinquennali (Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine 2024-2028, reperibile anche in https://www.romagna.camcom.it/it/opportunita/scuola-lavoro-orientamento/numeri-del-lavoro-1/sistema-informativo-excelsior/le-pubblicazioni-del-sistema-informativo-excelsior), che integra i dati di industria e servizi con agricoltura, pubblica amministrazione e professioni.

Il rapporto fornisce una bussola per l’orientamento, la formazione e per le politiche attive del lavoro. In Emilia-Romagna si stima un fabbisogno occupazionale complessivo di 306mila unità: la domanda per sostituzione avrà un peso dell’83,4%, mentre la componente di expansion più legata ai giovani del 16,5%.

La richiesta di figure professionali di alto profilo in regione sarà pari a circa 124mila unità, il 41% del totale; impiegati e professioni commerciali e dei servizi rappresenteranno il 33% del fabbisogno complessivo, per un ammontare di circa 99mila lavoratori, mentre il fabbisogno stimato degli operai specializzati e conduttori di impianti si attesterà intorno alle 54mila unità pari al 18% del totale.

Il 37,7% del fabbisogno occupazionale previsto riguarderà personale in possesso di una formazione terziaria. Al 50,8% sarà richiesta una formazione secondaria di secondo grado, cioè un diploma liceale (12mila unità), un diploma tecnico-professionale (86mila unità) o una qualifica/diploma IeFP (57mila unità).

In Italia si verificherà un andamento simile.

Un fattore di criticità e una sfida cruciale dei prossimi anni è il disallineamento tra le esigenze del sistema e le disponibilità effettive di competenze sul mercato. Nel prossimo quinquennio, potrebbero aumentare anche i costi derivanti dal minor valore aggiunto che sarà possibile produrre nei diversi settori economici a causa del ritardato o mancato inserimento nelle imprese dei profili professionali necessari.

Unioncamere ha stimato che nel 2023 il costo del mismatch è stato pari a 43,9 miliardi, corrispondente a una perdita di valore aggiunto pari al 3,4% di quanto generato complessivamente dai settori privati industriali e dei servizi rappresentati all’interno del campo d’osservazione del Sistema informativo Excelsior e al 2,5% del Prodotto interno lordo italiano.

Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro presenterà crescenti difficoltà anche a causa della pressione demografica, considerato che secondo le previsioni dell’Istat tra cinque anni in Italia la popolazione con almeno 60 anni crescerà dell’8%, a fronte di una diminuzione del 4% dei 18-59enni.

L’invecchiamento della popolazione, inoltre, comporterà non soltanto un aumento dei flussi pensionistici e quindi delle uscite dal mercato del lavoro, ma anche una sensibile riduzione del numero di giovani in ingresso nelle forze lavoro, se i tassi di attività non dovessero crescere in modo significativo.

Rischiano di affrontare maggiori criticità i comparti per i quali si prevede una maggiore incidenza della replacement demand sul fabbisogno: le filiere “legno e arredo” (la componente in sostituzione sarà il 97% del fabbisogno dello scenario positivo), “meccanica e robotica” (96%), la Pubblica Amministrazione (92%), e la componente dei lavoratori indipendenti (96%).

In parallelo, i macro trend green e digitale – con le recenti veloci accelerazioni legate all’utilizzo estensivo dell’Intelligenza Artificiale – incideranno sulla domanda di personale portando sia ad un innalzamento delle competenze verdi e digitali richieste sia all’evoluzione di nuove figure. Si stima nello scenario positivo che tra il 2024 e il 2028 le competenze green saranno chieste, con importanza almeno intermedia, ad oltre 2,3 milioni di lavoratori (quasi i due terzi del fabbisogno del quinquennio) e le competenze digitali a 2,1 milioni di occupati (oltre il 58% del fabbisogno totale).

 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RiminiNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.