Patto Civico Riccione Oltre: «Il famoso TRC poco più di un fantasma»

Il nuovo movimento riccionese non si sottrae alla responsabilità di affrontare il tema e precisa «È necessario migliorare l’infrastruttura ormai esistente sia sotto un profilo funzionale sia sotto un profilo estetico»

Più informazioni su

Patto Civico Riccione Oltre interviene sulla questione TRC, il Trasporto Rapido Costiero tanto dibattuto in passato sul quale è ora calato un silenzio imbarazzante. «È come un fantasma ingombrante che nessuno affronta. – affermano dal Movimento -. Non ne parlano le forze politiche che lo hanno voluto. Non ne parla l’ex sindaco che dopo aver vinto le elezioni sulla promessa non mantenuta di fermarlo, l’ha fatto realizzare nel peggior modo possibile. Eppure l’opera è in avanzato stato di realizzazione e la politica non può fare come lo struzzo».

 

«Patto Civico Riccione Oltre – si legge nel comunicato diffuso nel pomeriggio di oggi, 20 marzo, – non si sottrae alla responsabilità di affrontare il tema e precisa che è necessario migliorare l’infrastruttura ormai esistente sia sotto un profilo funzionale sia sotto un profilo estetico. Funzionalmente – si legge ancora – è doveroso fare pressione affinché siano trovate le risorse per la messa in esercizio per il 2018, anno previsto per il completamento definitivo dell’opera e per la razionalizzazione complessiva del trasporto pubblico complementare al TRC (spostamenti a pettine, filobus 11 ecc.). Sotto un profilo estetico – prosegue il comunicato – è necessario assicurare, anche attraverso risorse comunitarie, un miglioramento dell’impatto affinché sia consono a una città metropolitana».

 

Patto Civico Riccione Oltre propone, poi, concorsi e bandi per fare intervenire artisti e urbanisti in maniera tale da rendere l’opera accettabile migliorandone gli impatti e gli effetti che, allo stato delle cose, sono inaccettabili e più consoni a una periferia urbana che a una città turistica come Riccione. «Sarà decisiva – conclude il comunicato del movimento che fa riferimento al deputato ex Forza Italia, Sergio Pizzolante – la capacità di trovare accordi con Regione e soggetti attuatori per rendere compatibile l’impatto ambientale della struttura e permettere alle 7 fermate nel territorio riccionese diventino piccoli centri di riqualificazione e di attraversamento mare-monte della ferrovia a ricucitura del tessuto urbano. Dobbiamo trasformare la lacerazione voluta da altri in un’opportunità. Ogni diversa posizione sarebbe populista e controproducente per la Città».

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RiminiNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.