Bonaccini incalza Borgonzoni: “facciamo confronti su tutte le tv, da Piacenza a Rimini, io ci sono e tu?”

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Fondi per la non autosufficienza, tempi dei pronto soccorso, punti nascita in montagna, prevenzione, politiche per le famiglie, assegni di cura, nidi. Sono solo alcune delle tematiche affrontate da Stefano Bonaccini e Elisabetta Gualmini nella diretta di questa mattina su Facebook durante la quale il candidato Presidente del centrosinistra ha messo a punto la sua proposta sui temi della salute e dei servizi.

E poi Bonaccini ha rivolto un appello all’avversaria, Lucia Borgonzoni: “Facciamo i confronti in tv. Io ci sono, tu?”.
“Ho accettato la richiesta di un confronto su Rete7, che registreremo il 21 gennaio. – dichiara Bonaccini – Ma facciamone in ogni provincia, in ogni televisione locale, da Piacenza a Rimini, per poterci confrontare davvero sull’Emilia-Romagna e sulle proposte per la nostra regione. Ci sono questioni da affrontare territorio per territorio, anche perché il 26 gennaio si vota per l’Emilia-Romagna e voler vincere qui per mandare  a casa Conte è prima di tutto irrispettoso per questa regione, per chi qui vive, studia e lavora. Il 27 gennaio, infatti, presidente della Regione sarò io come ritengo probabile, o Borgonzoni, non Salvini, che il giorno dopo il voto tornerà a Roma, Zingaretti, Di Maio o altri”.

Bonaccini ha ribadito anche la sua disponibilità per il confronto chiesto dal quotidiano bolognese Il Resto del Carlino, dopo il primo no di Borgonzoni: “Scelga lei la data, io, ripeto, ci sono”.

Tornando sui temi della salute, Bonaccini ha affermato che “la prossima legislatura sposteremo la programmazione del Fondo Sociale Europeo sui servizi” mentre sul tema della non autosufficienza ha ricordato come l’Emilia-Romagna abbia appena messo a bilancio nel fondo regionale per la non autosufficienza 11 milioni in più, portandoli a 460, a fronte dei 450 milioni che lo Stato ha stanziato in totale per tutte le regioni. Per quanto riguarda i presìdi sanitari sul territorio, insieme a Gualmini ha ricordato l’apertura delle tante Case della Salute e ha confermato: “Al ministro Speranza ho posto e riporrò il tema dei punti nascita in montagna. Lo avevo fatto già col governo giallo-verde, che in un anno non mi ha mai convocato. Ma ora lavoreremo per capire se si possono cambiare i parametri nazionali, mettendo al primo posto sempre la sicurezza delle mamme e dei nascituri, e nel caso si possano riaprire, la Regione metterà a disposizione risorse, professionisti e misure organizzative per farlo”.
Quanto ai Pronto Soccorso, per Bonaccini “serve una svolta sui tempi” che dovranno essere contenuti (“massimo 6 ore fra l’arrivo, l’eventuale ricovero o il ritorno a casa”). E poi, ancora, il tema delle barriere architettoniche (“dobbiamo impegnarci ancora e investire; il governo ha garantito fondi”), delle badanti (“l’assegno di cura sarà potenziato”), le politiche per le famiglie (“già oggi chi ha più di un figlio non paga il ticket per la prima visita”), i nidi (“vogliamo diventare la prima regione in Italia che risponde al 100% delle richieste”), piano casa (“prevediamo un nuovo piano di edilizia popolare per il recupero e per la costruzione di nuove alloggi”).

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