Referendum costituzionale per approvazione legge su riduzione numero parlamentari: si vota il 29 marzo

Più informazioni su

Con una nota ufficiale la Prefettura di Ravenna ricorda ai cittadini che sono ufficialmente aperti i comizi elettorali per il Referendum costituzionale indetto per domenica 29 marzo 2020. Per questo i tabelloni elettorali delle elezioni regionali sono ancora al loro posto. Fra meno di un mese gli elettori italiani devono esprimersi sulla legge che taglia il numero dei parlamentari.

Il taglio dei parlamentari è stato approvato in via definitiva e la nuova composizione del Parlamento è legge. L’iter è stato promosso dal Movimento 5 Stelle, e alla fine l’8 ottobre 2019 la Camera dei deputati ha espresso l’ultimo voto positivo necessario a dare attuazione alla riforma costituzionale. A seguito della richiesta da parte di 71 senatori, l’ultima parola sulla riforma spetterà però agli italiani con il Referendum del 29 marzo.

Con questa legge viene di fatto ridisegnata la composizione del Parlamento: sono 345 i seggi in meno previsti, precisamente 115 senatori e 230 deputati. Il nuovo Senato sarebbe quindi composto da 200 senatori anziché 315. La nuova Camera da 400 deputati anziché 630.

Come è noto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Serie generale n. 23 del 29 gennaio è stato pubblicato il decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 2020 con il quale è stato convocato, per il giorno di domenica 29 marzo 2020, il referendum popolare ai sensi dell’articolo 138, secondo comma, della Costituzione, per l’approvazione del testo della legge costituzionale concernente «Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari», approvato in seconda votazione a maggioranza assoluta, ma inferiore ai due terzi dei membri di ciascuna Camera, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 12 ottobre 2019.

Il testo del quesito referendario del 29 marzo sulla scheda sarà il seguente: «Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana Serie generale – n. 240 del 12 ottobre 2019?».

Ancora da definire il quadro delle posizioni delle varie forze politiche. Per la conferma del taglio dei parlamentari sicuramente è schierato il M5S promotore della legge. Decisamente contrari al taglio invece i radicali, +Europa e altre formazioni minori di sinistra. In aula hanno votato sì al taglio ma non è ancora chiaro che voto indicheranno agli elettori il 29 marzo i partiti maggiori come Lega e Pd.

A differenza dei referendum abrogativi, per la validità del referendum costituzionale non è obbligatorio il quorum, cioè che vada a votare la metà più uno degli elettori aventi diritto: la riforma costituzionale sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi, indipendente da quante persone si recano ai seggi.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RiminiNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.