E LA SERA… CASALINGO / 53 / La fregula sarda e le cozze di Marina di Ravenna, una gustosissima alternativa al risotto

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La fregula è adatta, come il riso o come i manfettini romagnoli, a creare un amalgama perfetto con il condimento che si preferisce. L’importante è che abbia la giusta “brodosa consistenza”. Naturalmente, si può mangiare con la forchetta, ma anche con il cucchiaio. Oggi propongo questo piatto che mette idealmente insieme Sardegna e Romagna.

È un piatto che vuole essere anche un omaggio alla Festa della Cozza Selvaggia di Marina di Ravenna. Una cozza bella, piena e gustosa, dovuta alla sua crescita spontanea alla base delle piattaforme. Da qui l’appellativo di selvaggia, coniato anni fa dai fiduciari di Slow Food Ravenna. Una definizione fatta propria dai pescatori subacquei che quelle cozze le raccolgono con grande perizia tecnica e grande fatica, a 10 metri di profondità.

Ora le due cooperative di cozzari della nostra località di mare ne hanno fatto un marchio, per renderla riconoscibile anche sui banchi della pescherie: La Selvaggia di Marina di Ravenna. Seguite e chiedete queste cozze in pescheria e al ristorante e avrete sempre un prodotto eccellente. E in questi giorni approfittate della festa che si tiene a Marina, dal 24 al 26 giugno: fate una bella passeggiata o andate in spiaggia e poi in Molo Dalmazia, a due passi dal faro, vi fermate a gustare le cozze selvagge.

Cozze di Marina di Ravenna

FREGULA SARDA E COZZE DI MARINA

INGREDIENTI PER 2 PERSONE

  • 160 grammi di fregula
  • 20-25 cozze selvagge di Marina di Ravenna
  • brodo vegetale (o di pesce)
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cucchiaio d’olio
  • qualche ciuffo di finocchietto selvatico
  • sale (se serve)
  • pepe

Per il brodo:

  • 2 litri d’acqua
  • 1/2 cucchiaio d’olio
  • 1 costa di sedano
  • 1 carota
  • 1 cipolla dorata
  • sale

ESECUZIONE

Preparo il brodo tostando la cipolla tagliata a metà, conservando una parte del velo dorato che l’avvolge (e che dà colore al brodo) e poi aggiungo l’acqua, gli altri odori e infine il sale (assaggiare sempre). Quando arriva a bollore abbasso la fiamma e lascio cuocere per 30 minuti, poi filtro il brodo e tengo da parte.

Pulisco le cozze e le passo nella padella su fiamma alta con l’aglio e l’olio. Aggiungo una tazzina d’acqua e copro con il coperchio. Quando cominciano ad aprirsi spengo la fiamma, filtro l’acqua che si è creata e sguscio le cozze. Conservo le cozze sgusciate dentro un bicchiere e le copro con il loro liquido. Questo consente di mantenerle belle succose.

Ora porto a bollore il brodo e verso la fregula che nel mio caso cuoce in 10 minuti. Ripongo una padella sul fuoco e faccio insaporire un cucchiaio d’olio e uno spicchio d’aglio. Quando la fregula arriva alla cottura dopo 6-7 minuti la sollevo con una ramina a buchi piccoli e la passo nella padella senza sgocciolarla troppo. Poi aggiungo l’acqua delle cozze, un po’ di finocchietto tritato e porto avanti la cottura mescolando sempre come fosse un risotto. Se si asciuga troppo aggiungo un po’ di brodo vegetale.

Negli ultimi secondi unisco tutte le cozze. Mescolo ancora cercando di mantenere tra l’asciutto e il brodoso la fregula. Compongo il piatto mettendo qualche cozza in superficie, un ciuffetto di finocchietto e una macinata di pepe.

Buon appetito!

Instagram: nevio_ronconi

Fregula e cozze

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