Chiusura minimarket: le dichiarazione dell’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad

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L’assessore alla Sicurezza e alle Attività economiche del Comune di Rimini Jamil Sadegholvaad in una nota esprime la totale approvazione per la decisione del Questore di Rimini di sospendere la licenza al titolare di un mimimarket di Rimini che ha ripetutamente venduto bevande alcoliche a minori. Di seguito il testo completo. “Ha la nostra piena e massima approvazione la decisione adottata dal Questore di sospendere per 15 giorni l’esercizio dell’attività commerciale i cui titolari sono stati più volte sorpresi e sanzionati dagli agenti della nostra Polizia municipale a vendere alcol a minorenni o a venderlo in bottiglie di vetro in orario vietato.

Non solo perché l’applicazione della sanzione accessoria della chiusura è stato un provvedimento che abbiamo chiesto al Questore direttamente, al termine di un’attività di controllo costante che i nostri operatori quotidianamente, giorno dopo giorno, stanno attuando, ma soprattutto perché su una cosa non si transige: non si vende alcol ai minori. Questo – sia chiaro – non possiamo tollerarlo né lo tollereremo. In tutti i modi, con tutte le iniziative, anche inusuali e originali, che riusciremo a mettere in campo. Proprio un anno fa il Comune di Rimini decise di intraprendere ‘la via sperimentale’ di una innovativa ordinanza con cui si vietava a tutti gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto ubicati nelle zone di maggior presenza turistica di conservare allo scopo di vendita bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in qualunque sistema e apparecchio di refrigerazione e raffrescamento nei locali e nelle aree esterne delle attività. Un’ordinanza che venne impugnata da alcuni titolari di minimarket e che, dopo alcune sentenze positive al Tar, venne poi cassata dal Consiglio di Stato rendendo vane una ventina di sanzioni effettuate dalla Polizia municipale, ma soprattutto dando l’idea che tra le maglie delle norme una scappatoia si può anche trovare. Ne abbiamo preso atto, ma non per questo abbiamo cessato gli sforzi ne mai pensato di fermarci, anzi. Proprio come con le prime ordinanze contro la prostituzione abbiamo rilanciato con una nuova ordinanza, un nuovo impegno, rinnovate strategie, cercando d’utilizzare tutte le possibilità che la legge ci mette a disposizione per contrastare questo fenomeno consapevoli della pericolosità e dei riflessi sociali che ha specie sui ragazzi. Ne è nata una campagna capillare di controlli che da maggio a oggi ha visto la Polizia municipale di Rimini procedere a centinaia di controlli a tappeto contro coloro i quali vendono alcol ai minori o comunque infrangono i regolamenti per la somministrazione di bevande. Un impegno straordinario e forte, che adesso sta dando i primi positivi frutti.

Va fatta una ulteriore considerazione: l’estate 2017 segna alcune importanti novità in ordine al contrasto di piaghe storiche anche per questo territorio. La lotta all’abusivismo commerciale, il sequestro di alloggi sovraffollati, la chiusura di locali che vendono alcol ai minori sono segnali precisi che le istituzioni e le forze dell’ordine stanno inviando, anche a molti altri territori alle prese con gli stessi problemi. Grazie alla sinergia, grazie all’incrmento di controlli e utilizzando appieno le potenzialità offerte dai nuovi decreti sicurezza oggi riusciamo a dare risposte di ‘tolleranza zero’.Se potremo contribuire a questo risultato lo dovremo anche all’impegno e alla collaborazione di tutte le forze di polizia che nei diversi ambiti di competenza si stanno impegnando giorno per giorno per rendere migliore la nostra vita e la nostra città.”

Dal 1° gennaio sono stati 238 al 31 luglio i controlli che la Polizia municipale di Rimini ha effettuato nell’ambito dell’attività di contrasto alla vendita abusiva di alcol. Un’attività che si concentra per almeno l’80% nella stagione estiva sui tanti minimarket presenti nelle zone maggiormente frequentate dai turisti. Una serie di controlli ha portato a contestare 61 sanzioni per 93.626 euro complessivi.

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