“Mamma che fame!”: approvati 5 nuovi progetti di cultura alimentare nelle scuole riminesi

Il miglior regalo ai 15 anni di mense biologiche nelle scuole di Rimini l’ha fatto il Ministero delle Politiche Agricole che, riconoscendo lo sforzo pionieristico e la qualità delle mense scolastiche del Comune di Rimini con una menzione di eccellenza, ha finanziato una serie di attività di educazione alimentare. Un servizio, ricordiamo, che ogni giorno porta circa 2 mia e 200  pasti nelle mense delle scuole del Comune di Rimini.

Il finanziamento premia un impegno e un’attenzione del Comune di Rimini nei confronti dell’alimentazione biologica nelle scuole che vengono sostenuti ininterrottamente da quasi tre lustri. Questo impegno nel tempo si è progressivamente esteso a tutte le scuole, sia a quelle a gestione diretta comunale, sia a quelle statali, e si è rafforzato fino a giungere, con l’ultimo appalto avviato a inizio 2019, ad abbracciare la totalità delle materie prime utilizzate per confezionare i pasti.

Mense non solo come servizio, cultura alimentare e didattica a tavola

La scelta del Comune di Rimini si è allineata a quella della Regione Emilia Romagna che già nel 2002 – anche con una legge dedicata – delineava chiaramente “l’orientamento di una politica pubblica volta a promuovere l’educazione alimentare e  la qualificazione dei servizi di ristorazione collettiva, attraverso la comprensione delle relazioni esistenti tra sistemi produttivi, consumi alimentari e ambiente, nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile. La Regione indicava  quali attività qualificanti la ristorazione scolastica, il consumo di prodotti provenienti da coltivazioni biologiche, integrate, nonché di prodotti tipici e tradizionali, riconosciuti ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente”.

La scelta del Comune di Rimini di “promuovere il consumo di prodotti biologici persegue quindi un duplice scopo: da un lato si prefigge l’obiettivo di garantire ai bambini ed agli alunni l’occasione di alimentarsi in modo sano, utilizzando prodotti che provengono da cicli produttivi controllati e privi di sostanze nocive. Dall’altro interviene per la riduzione della contaminazione dell’ambiente e quindi contribuisce ai conseguimenti delle politiche ambientali nazionali ed europee”.

Il nuovo programma di interventi approvato dalla Giunta

L’occasione di attuare un programma di promozione si realizza dopo molti anni di attività da parte del Comune e diviene in tal senso “un’importante opportunità per conoscere gli esiti e gli impatti delle politiche attuate per tre lustri e per rilanciarne gli obiettivi”.

“Mamma che fame” promozione del consumo di prodotti biologici con il  progetto 2019/2020 “Adolescenti e genitori – l’età delle opportunità” realizzato in collaborazione con il Centro per le Famiglie

Oltrepassarne il perimetro e raggiungere le famiglie nella vita quotidiana, diffondendo gli stili alimentari sani anche nei tempi extrascolastici ed ai famigliari degli alunni. 12 serate ed un momento finale per promuovere stili di vita sani e un consumo alimentare anche a casa. L’anno scorso sono state più di 200 le famiglie coinvolte.

 A CENA CON B(R)IO – il progetto dell’Istituto Alberghiero Malatesta per promuovere   show cooking e assaggio, utilizzando esclusivamente prodotti biologici

Valorizzare la scuola come contesto didattico/educativo e come veicolo di buone prassi culinarie, avvalendosi della collaborazione istituzionale dell’Istituto Professionale Alberghiero Malatesta di Rimini. La collaborazione offre la possibilità di promuovere il biologico sia come occasione di consumo da parte degli studenti  dei piatti cucinati dalla scuola, sia come occasione formativa ed educativa per gli studenti che  hanno così l’occasione di arricchire le proprie competenze con le peculiarità della preparazione dei cibi utilizzando materie prime di origine biologica.

L’iniziativa si svolgerà in un pomeriggio/prima serata nel mese di  gennaio 2020 e consisterà nella realizzazione, da parte degli studenti dell’Istituto, di piatti da offrire all’assaggio degli invitati, di show cooking con preparazioni  in sala e nella veicolazione di messaggi promozionali attinenti. Saranno invitati gli  alunni delle scuole primarie della zona.

 “Frutta a metà mattina”

La promozione di abitudini alimentari sane, incentivando il consumo di frutta fresca e di stagione rigorosamente biologica al posto di merendine, il miglioramento dell’equilibrio alimentare degli alunni nel corso della giornata e la riduzione degli sprechi alimentari: il programma “Frutta a Metà Mattina” si propone di promuovere una alternativa sana al consumo della merenda acquistata dalle famiglie e consumata abitualmente dai bambini a scuola, anticipando a metà mattina la somministrazione della frutta biologica prevista a fine pasto. L’Azione verrà realizzatain favore delle scuole primarie, sia per i bambini che normalmente usufruiscono della mensa, sia in favore dei bambini che non fruiscono della mensa.

 Laboratori di FOOD STORYTELLING per scuole secondarie di primo grado

Promuovere la conoscenza dei metodi, della struttura e dei presupposti della comunicazione pubblicitaria che utilizza il canale video, al fine di contrastare l’approccio passivo ai messaggi video e sensibilizzare i ragazzi ad una visione consapevole e  critica dei messaggi pubblicitari.

Il corso porrà le basi di competenze per realizzare messaggi promozionali in grado di veicolare i contenuti positivi dei prodotti derivanti dall’agricoltura biologica.

 Ricerca sul gradimento e il biorispetto nell’alimentazione scolastica e gli stili alimentari delle famiglie sul territorio riminese

Dopo circa 15 anni dall’introduzione degli alimenti biologici nella mensa scolastica è opportuno cogliere l’occasione del finanziamento del Ministero delle Politiche Agricole per verificare, seguendo una metodologia scientifica, gli impatti della scelta politica e le potenzialità in termini di riflessi positivi sul benessere delle famiglie e sull’ambiente. la stipula di un accordo con l’Università degli Studi di Bologna -Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia permetterà la realizzazione di una ricerca specifica sul tema per il Comune di Rimini. L’altro tema è quello di ottenere informazione per comprendere quali fattori influenzano le scelte alimentari  dei bambini di età 6-11 anni (cioè, verosimilmente, delle loro famiglie) sul territorio riminese. La metodologia di ricerca prevede il coinvolgimento degli attori significativi del sistema quali insegnanti, allenatori sportivi, genitori, esperti Ausl, esperti non profit. Tale coinvolgimento produce anche l’effetto secondario di sensibilizzare la comunità sul tema e quindi svolge anche una funzione promozionale sul consumo degli alimenti biologici.

“Mensa – spiega Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – come momento educativo e occasione culturale per tematiche di grande attualità, come il rispetto dell’ambiente e il benessere. La nostra scelta è stata quella di riservare parte del finanziamento per abbattere le rette delle mense, e parte per progetti educativi e culturali. Il punto fermo è lo sviluppo di azioni che, facendo leva sia sull’aspetto economico che su quello formativo, favoriscano la fruizione delle mense scolastiche ad un maggior numero di famiglie riminesi. Progetti che nascono e si sviluppano grazie alla collaborazione con dirigenti e personale scolastico e dall’attenzione alla vita e agli stili dei ragazzi, sia online che nella vita offline”.

 

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