Servizi di ordine e sicurezza. Otto persone arrestate dalla Polizia di Stato di Rimini

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Si sono conclusi, all’alba di oggi, gli articolati servizi di ordine e sicurezza pubblica che la Questura di Rimini ha predisposto affinché questo Ferragosto 2018 si svolgesse in piena sicurezza e tranquillità per le centinaia di migliaia di persone – tra cittadini e turisti – che hanno “invaso” la Riviera.

Articolato è stato il dispositivo messo in campo dalla Questura, in coordinamento con le altre Forze di Polizia, con centinaia di agenti impiegati nel corso dei controlli, specie notturni. Si tratta di rinforzi aggregati a Rimini per l’occasione da tutta Italia; oltre ai poliziotti della Questura di Rimini (Squadra Mobile, Volanti, Polizia Amministrativa, Polizia Anticrimine, Immigrazione, ecc.) hanno collaborato le unità dei Reparti Prevenzione Crimine, della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria, dei Reparti Mobile di Senigallia, Bologna e Padova e delle unità cinofile e a cavallo della Polizia di Stato, per un totale di oltre 300 uomini, nonché personale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale di Rimini e di tutta la Provincia.

L’attenzione della Questura si è concentrata, principalmente, sui luoghi di massimo affollamento – piazze e passeggiate a mare – e di quelli del divertimento – locali notturni e discoteche – di Rimini, Riccione e Bellaria. Il dispositivo messo in campo ha consentito, da un lato, lo svolgimento in sicurezza di tutti gli eventi programmati e dall’altro di effettuare una efficace attività di controllo del territorio dal punto di vista della prevenzione generale e del contrasto ai comportamenti illegali.

Nelle sole giornate del 14 e 15 agosto la Polizia di Stato, nel corso dei anzidetti servizi, ha arrestato 8 persone, denunciate altre 16, sequestrato un’arma clandestina, nonché una notevole quantità di sostanza stupefacente di vario tipo: cocaina, marijuana, haschish, ed anche ketamina. Il primo arresto è avvenuto nelle prime ore del giorno di Ferragosto, quando una volante è intervenuta in un residence di via Veneto, a Rimini, dove il sistema elettronico di verifica degli alloggiati, aveva segnalato la presenza di una persona, una donna, sul cui capo pendeva un ordine di cattura internazionale emesso dalle autorità della Repubblica della Moldavia emesso, nei suoi confronti, poiché ritenuta responsabile del reato di favoreggiamento della prostituzione e, per questo, condannata alla pena di 7 anni di reclusione. Le indagini delle autorità moldave hanno accertato che la donna, una 43enne, attraverso un social network e dietro la promessa di un lauto compenso aveva indotto una ragazza a prostituirsi e, una volta ottenuto il suo consenso, aveva agevolato il suo trasferimento in Germania. Al termine degli accertamenti è stata condotta in carcere a Forlì, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Il secondo arresto è avvenuto a Riccione
 durante i controlli in alcuni locali notturni. Nell’ambito del dispositivo di prevenzione e sicurezza pubblica organizzato dalla Questura di Riccione, gli agenti, insieme al personale della Divisione Polizia amministrativa e sociale della Questura ed una unità cinofila antidroga, hanno effettuato un controllo amministrativo ed un controllo finalizzato alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, al “Nikka” in piazzale Azzarita. All’arrivo dei poliziotti sono stati notati alla porta d’ingresso due “addetti alla sicurezza” di cui uno con in mano un metal detector portatile; quest’ultimo, alla vista degli agenti ha tentato di dileguarsi confondendosi tra gli avventori del locale, ma è stato subito bloccato per l’identificazione e per la verifica della sua “posizione” lavorativa. Già dai primi accertamenti è risultato che l’uomo era privo di cartellino di riconoscimento e di qualsiasi documento d’identificazione; a richiesta degli agenti, ha fornito risposte vaghe in ordine alla sua presenza ed alle sue funzioni, per cui i poliziotti hanno proceduto alla redazione dei relativi verbali di accertamento ed al sequestro del metal detector. Durante tali operazioni, gli agenti hanno visto che il ragazzo – un 23enne di origine senegalese – tentava di disfarsi di un involucro di cellophane contenente marijuana che è stata intercettata dagli agenti che hanno recuperato, anche il “resto”, circa 10 gr. della stessa sostanza nascosti negli slip. Il 23enne è stato arrestato per la violazione dell’art.73 del D.Lgs. 309/90 per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Contemporaneamente, nel locale, è stato “sguinzagliato” l’agente a quattro zampe “Barack”, che ha trovato numerose dosi di droghe varie (cocaina, marijuana e hascisch), abbandonate sul pavimento dai clienti del locale.

Il terzo arresto è stato effettuato da una pattuglia della Polizia Stradale che durante un controllo a Riccione, ha fermato un’autovettura con a bordo tre persone, 2 uomini ed una donna; durante il controllo è stata rinvenuta a bordo dell’auto, una pistola semiautomatica beretta calibro 9×17 con sei colpi. Il conducente, un 26enne di origine pugliese già noto alle Forze dell’Ordine, ne ha rivendicato la proprietà. Gli agenti hanno quindi effettuato una perquisizione locale nella stanza d’albergo occupata dal gruppo a Bellaria che si è conclusa con il rinvenimento e sequestro di svariate dosi di droga: cocaina, marijuana e hascish e numerose pasticche di ketamina. Al termine degli accertamenti il 26enne è stato arrestato per porto di arma clandestina e, su disposizione del magistrato, nella mattinata odierna, è stato condotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

Il quarto arresto è avvenuto questa notte nelle vicinanze di una nota discoteca di Riccione, dove gli agenti della Perla Verde sono intervenuti nei confronti di un giovane, notato all’interno del locale avvicinare altri avventori e proporre loro dello stupefacente. Una volta individuato e bloccato il ragazzo, minorenne di 17 anni, è stato trovato in possesso di numerose dosi di cocaina – 22 per la precisione – e di ulteriori dosi di Ketamina e MDMA. Una volta terminati gli accertamenti il giovane è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il quinto arresto, il più movimentato, è avvenuto intorno alle 4 di questa notte sulla spiaggia antistante il lungomare Tintori, a Rimini, quando il personale lì presente per i servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica nell’area è stato attirato da urla femminili provenire dalla spiaggia; subito accorsi, gli agenti hanno visto un giovane allontanarsi di corsa inseguito da una ragazza. Prima di essere bloccato, il ragazzo ha lanciato nella sabbia un oggetto che, recuperato, si è rivelato essere un telefono cellulare; gli accertamenti immediati hanno permesso di stabilire che lo smartphone era della ragazza alla quale era stato poco prima sottratto dal giovane, un 22enne residente a Bellaria e già noto alle Forze dell’Ordine. Nelle fasi del fermo il ragazzo ha opposto una viva resistenza nei confronti dei poliziotti, i quali non senza fatica sono riusciti a contenerlo e a caricarlo sull’autovettura di servizio per condurlo in Questura dove, anziché calmarsi ha aumentato l’aggressività nei confronti degli agenti, alcuni dei quali sono dovuti ricorrere alle cure mediche. Date le condizioni estremamente esagitate del giovane, solo l’estrema professionalità del personale del Reparto Mobile di Bologna ha consentito che l’arresto fosse portato a compimento evitando ulteriori e più gravi conseguenze. Nelle fasi dell’arresto, avvenuto nella zona di un nota discoteca che si trova sul lungomare Tintori, una ragazza che stava uscendo dal locale, vedendo il giovane scortato dai poliziotti, lo ha riconosciuto come l’autore della rapina di cui era rimasta vittima il pomeriggio stesso, quando usandole violenza le aveva sottratto il telefono cellulare. Il giovane è stato arrestato per il reato di rapina e resistenza a pubblico ufficiale e, al termine degli accertamenti, denunciato all’Autorità Giudiziaria anche per quest’ultimo fatto.

Il sesto e settimo arresto si sono concretizzati nell’ambito di un servizio antiprostituzione effettuato nelle tarda serata di ieri 15 agosto, che ha interessato la zone di Rivabella, Bellariva e Miramare, nel corso del quale sono stati fermati 4 cittadini peruviani dediti alla prostituzione su strada, successivamente condotti in Questura per verificare la loro posizione sul territorio nazionale. Di questi due sono risultati destinatari di provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale, effettivamente eseguiti nel 2014 e 2015 dalla Questura di Milano.

L’ottavo arresto è avvenuto grazie ad una segnalazione del sistema elettronico alloggiati, che ha evidenziato la presenza in una struttura alberghiera riminese di una persona su cui pendeva un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale poiché doveva scontare un residuo pena di 8 mesi di reclusione. Una volta notificato il provvedimento, l’uomo è stato condotto in carcere per scontare la pena. Stante il reingresso nel territorio nazionale prima del termine previsto, i due sono stati arrestati e saranno giudicati con rito direttissimo.

E’ di questa mattina l’operazione antiabusivismo condotta da personale di Polizia della Questura ed agenti della Polizia Municipale di Rimini nei confronti di quello che è riconosciuto come essere uno dei capi della filiera del commercio abusivo sulla piazza di Rimini, il noto “Billy”, già balzato agli onori delle cronache qualche anno fa quando – sempre a Rimini – fu fermato e, poiché irregolare sul territorio, condotto presso il CIE di Torino. La sua presenza a Rimini era stata notata, nei giorni scorsi, durante i servizi antiabusivismo e nella mattinata odierna, dopo un pedinamento, è scattato il blitz che ha condotto al suo fermo. Attualmente è in Questura e l’Ufficio Immigrazione sta trattando la sua espulsione dal Territorio nazionale. Nel corso dell’operazione è stata sequestrata a “Billy” un’ingente quantità di materiale contraffatto – decine di borse “griffate” rigorosamente false – che sul mercato avrebbero fruttato migliaia di euro, fatto per il quale verrà deferito all’Autorità Giudiziaria.

Nel corso dei servizi legati al “Ferragosto” sono state, complessivamente, identificate 790 persone, controllati 212 veicoli, ritirate 12 patenti ed elevate 55 contravvenzioni al codice della strada.

Il Questore di Rimini, Maurizio Improta, ha espresso il suo più vivo ringraziamento alle donne e agli uomini della Polizia di Stato per gli ottimi risultati conseguiti durante gli articolati servizi predisposti ed espletati per garantire la sicurezza e la tranquillità di cittadini e turisti che hanno invaso la Riviera Romagnola in occasione del Ferragosto. Un ringraziamento è stato espresso dal Questore di Rimini alle altre Forze dell’Ordine e, in particolar modo, ai numerosi militari e dipendenti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e dei Corpi di Polizia Locale di Rimini e della Provincia, il cui contributo e la cui sinergica collaborazione sono stati decisivi per il raggiungimento dei risultati operativi conseguiti sia sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica che sotto il profilo della prevenzione e repressione dei reati. In particolare al personale in servizio al posto di Polizia di Bellaria che ha soccorso e medicato un anziano caduto dalla propria bicicletta davanti agli uffici di Polizia, riaccompagnandolo poi a casa dai familiari.

L’attività di prevenzione e controllo proseguirà anche nei prossimi giorni in occasione dei numerosi eventi ancora in programma.

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