Ecco “Esportiamoci 2016”, a Viserba una settimana nel segno dell’accoglienza e dell’inclusione

Fino a sabato 3 settembre la XV edizione del torneo di beach volley disputato tra i Centri di Salute Mentale di tutt’Italia sulla spiaggia dello stabilimento balneare Marinagrande, affiancato da numerose iniziative culturali

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E’ stata ufficialmente presentata ieri, lunedì 29 agosto, la XV edizione di “Esportiamoci”, torneo di beach volley disputato tra i Centri di Salute Mentale di tutt’Italia, ma soprattutto kermesse mirata all’inclusione sociale e con tante iniziative culturali che ormai da tradizione contraddistingue il “fine estate” di Viserba, a Rimini. Fin dalla sua nascita, infatti, la manifestazione, organizzata da Ausl Romagna con tanti partner e patrocinii d’eccezione, si è svolta allo stabilimento balneare “Marinagrande” di via Dati. E sarà è anche quest’anno, in particolare da domenica 28 agosto a sabato 3 settembre. 

Alla conferenza stampa hanno partecipato l’assessore alla Scuola, Politiche Giovanili, Formazione e Lavoro del Comune di Mattia Morolli; il presidente regionale della Uisp Mauro Rozzi con Paolo Belluzzi (sempre della Uisp); Christian Grossi, volontario dell’associazione “Orizzonti Nuovi” che raggruppa famiglie di pazienti con problemi psichici; il direttore dell’Unità Operativa “Riabilitazione Psichiatrica” di Rimini dell’A.USL Romagna Riccardo Sabatelli; il direttore della Direzione Tecnica Infermieristica di Rimini dell’A.USL Romagna Vianella Agostinelli; Fernando Monte, infermiere del Csm di Rimini e “anima” di Esportiamoci. 

Come noto, e come ricordato dal dottor Sabatelli, per la parte sportiva di Esportiamoci sono ormai centinaia le presenze: “Quest’anno arriverà anche un gruppo dal Friuli, per la precisione da Gorizia, e contiamo di battere il record dell’anno scorso di 400 arrivi”. Come le altre edizioni anche quella 2016 si baserà un tema: l’accoglienza. E su questo verteranno i numerosi incontri culturali previsti. Sabatelli ha infine ricordato che a Rimini “sono circa cinquemila le persone viste ogni anno per problemi psichiatrici, due terzi dei quali sono utenti fissi. Ma forse a causa dello stigma che caratterizza ancora questi disturbi, non tutti afferiscono alle strutture sanitarie, per cui si può senz’altro dire che il fenomeno è ancor più vasto”. 

La dottoressa Agostinelli ha evidenziato come “lo sport può essere, come in questo caso, una vera e propria terapia; d’altra parte lo sport esalta l’integrazione delle differenze per il raggiungimento di un risultato”. 
Belluzzi (Uisp) ha aggiunto che “lo sport è importante, e in questo caso diventa anche un pretesto per lo stare insieme. Uno sport inteso non come competizione ma come esperienza ludica, nel cui ambito anche le regole possono essere riviste, insieme, per renderlo sempre più inclusivo”. 

L’assessore Morolli dal canto suo ha evidenziato che “Rimini, e Viserba, sono orgogliosi di ospitare questa manifestazione. Questi non sono momenti banali, hanno invece una valenza legata al tema sociosanitario, e aiutano tra l’altro a ricordarci che il Sistema Sanitario Italiano è uno dei migliori, ma sono anche importanti per evidenziare come le nostre maglie sociali siano sempre pronte all’accoglienza. A Rimini come in tante parti d’Italia. A volte ci descriviamo come un paese peggiore di quelle che in realtà siamo, ma in momenti particolari, come ad esempio adesso in occasione del terremoto, dimostriamo che la solidarietà e l’accoglienza ci sono ancora. Io sono assessore alla Scuola – ha concluso Morolli – e ho potuto constatare l’aumento di bambini affetti da autismo, e di come le maglie sociali, insieme alle istituzioni, e la comunità tutta, aiutino ad affrontare situazioni come questa”. 

Christian Grossi ha infine raccontato alcune delle attività che l’associazione Orizzonti Nuovi mette in campo in favore delle persone seguite: dalla pallavolo e altre manifestaizioni sportive, “al corso di cucina con cena finale, alle molte gite che organizziamo insieme: tutte molto divertenti e soprattutto che aiutano le persone a confrontarsi sui propri problemi e anche su possibili soluzioni”. 

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