TIRO CON L’ARCO / Tanti big già iscritti al 5° Italian Challenge, il 22 febbraio a RiminiFiera

In pedana nella gara internazionale a coppie miste i fratelli salernitani Massimiliano e Claudia Mandia (arco olimpico) e gli altri nazionali azzurri Marcella Tonioli e Federico Pagnoni, già due volte vincitori della competizione

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Il conto alla rovescia dice che manca poco meno di un mese al prestigioso appuntamento ma sono già numerosi i protagonisti di primo piano che hanno dato la loro adesione al 5° “Italian Challenge” internazionale per le divisioni arco olimpico, nudo e compound, abbinato alla 46esima edizione dei Campionati Italiani indoor, in programma dal 22 al 24 febbraio nei padiglioni B5-D5 di RiminiFiera. Alla gara a coppie miste iscritta a calendario internazionale World Archery per compound e arco olimpico ed interregionale per arco nudo, con abbinato un Torneo Secondario individuale, che venerdì 22 febbraio aprirà l’intensa tre giorni di competizioni, per la quale sono attesi in riva all’Adriatico complessivamente almeno 1500 atleti, più 500 presenze tra tecnici ed accompagnatori, oltre ad almeno duemila visitatori nell’arco della manifestazione, hanno infatti già formalizzato la loro iscrizione alcuni binomi di livello assoluto, con atleti reduci dalla prima tappa delle World Indoor Series, disputata dal 18 al 20 gennaio a Nimes (Francia).

E’ il caso, ad esempio, dei fratelli salernitani Massimiliano e Claudia Mandia, due dei migliori atleti della Nazionale senior dopo aver seguito tutta la trafila con quella Giovanile, colonne delle Fiamme Azzurre, che nell’arco olimpico  andranno a caccia del bis dopo il successo nel 2017 quando s’imposero in finale per 6-2 sulla coppia ucraina composta da Yaroslav Mokrynskyy e Solomiya Trapeznikova, mentre nella passata edizione sono saliti sul terzo gradino del podio, stoppati in semifinale dai giovani Antonio Vozza e Aiko Rolando, vincitori della competizione.

Analogamente in divisione compound sono da considerarsi favoriti Marcella Tonioli, nata nel ferrarese e poi trapiantata in Toscana dopo il matrimonio, e Federico Pagnoni, già campioni europei in carica mixed team, vincitori due volte dell’Italian Challenge, nel 2016 e lo scorso anno (nel 2017 furono secondi) piegando di misura all’ultima volée i compagni di Nazionale Viviana Spano e Michele Nencioni.

Non mancheranno comunque i rivali agguerriti sulla linea di tiro del 5° Italian Challenge visto che le adesioni stanno continuando a giungere numerose, anche in considerazione del fatto che questa specialità farà il suo esordio come gara proprio alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Rimini insomma è pronta per tornare nuovamente capitale del tiro con l’arco, potendo contare su un mix di ingredienti che non ha probabilmente eguali in altre parti della Penisola: le sue strutture ricettive, un complesso come la Fiera (idoneo ad accogliere anche manifestazioni sportive che per dimensioni e numeri di adesioni non potrebbero essere ospitate in un palazzetto dello sport) e una collaudata e affidabile macchina organizzativa. Ragioni che hanno indotto la Federazione Italiana Tiro con l’Arco a confermare la città romagnola in riva all’Adriatico come sede per la prestigiosa rassegna tricolore sulla scorta del successo 2018. E’ stata un’edizione da record, la 45esima dei Tricolori, richiamando a Rimini Fiera qualcosa come 954 arcieri (nel dettaglio: 456 nella specialità arco olimpico o ricurvo, 249 nella divisione compound e 269 nell’arco nudo) di tutte le età, dai Ragazzi fino ai Master passando per le stelle azzurre della disciplina, molte delle quali arrivate direttamente dai Mondiali indoor di Yankton (Stati Uniti), che hanno lasciato un segno nell’albo d’oro. Un numero di partecipanti accresciuto di ben 120 unità rispetto al 2017 (a Bari, alla Fiera del Levante), tanto da costringere ad aumentare pure il numero dei paglioni, passando dai 124 delle precedenti edizioni a 131 bersagli in un’unica linea di tiro, nel suo genere unica al mondo, da Guinness dei primati se esistesse una casistica di omologazione di questo genere.

Ad organizzare l’evento sarà in questo caso direttamente la società Arco Club Riccione (il Comune ha concesso il suo patrocinio), con in testa il presidente Raimondo Luponetti e il segretario Andrea Bertolino,in sinergia con il comitato regionale Fitarco presieduto da Lorenzo Bortolamasi: uno staff da tempo già al lavoro per far sì che ogni aspetto risulti predisposto e curato a dovere. Non presenta variazioni il format della manifestazione: quindi dopo il Challenge, le attenzioni si appunteranno sabato 23 e domenica 24 sui Tricolori indoor, individuali e a squadre, che abbineranno come sempre quantità, nel senso di numero di partecipanti, a qualità e spessore tecnico, dal momento che vedranno impegnati ancora una volta tanti azzurri e big di questa disciplina sportiva.

Tra gli attesi protagonisti ci sarà anche Francesco Gregori, 16enne grande promessa dell’Arco Club Riccione, che in divisione arco olimpico a inizio ottobre ha conquistato una splendida medaglia di bronzo ai Campionati Italiani Targa a Trani. Per avere un quadro definito dei partecipanti ai Campionati italiani occorre comunque attendere l’inizio di febbraio visto che, sulla base dei posti disponibili e dei punteggi minimi comunicati dalla Fitarco, sono ammessi gli atleti risultanti dalle ranking list stilate in base ai due migliori punteggi in due gare 18 metri, 25 metri o una gara 25+18 metri conseguiti negli ultimi dodici mesi.

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