Impegno sociale. Arriva da Rimini il catering gestito da ragazzi disabili attivo in tutta la Romagna

La storia di “Arriva l’Osteria”, progetto-laboratorio per aperitivi, servizio bar e servizio di sala per eventi, del centro Il Germoglio della cooperativa sociale La Fraternità della Comunità Papa Giovanni XXIII

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“Quando Giacomo, uno dei nostri ospiti, un giorno ci ha detto di voler fare il barista, a noi è venuta subito un’idea: invece di allestire un luogo fisico di lavoro, abbiamo deciso di organizzare un laboratorio per offrire un servizio per eventi, feste e cerimonie, organizzando aperitivi, servizio bar e servizio di sala”. Francesca Palmieri è la coordinatrice del centro diurno “Il Germoglio” di Rimini che dal 1998 crea progetti educativi per persone con disabilità del territorio riminese ed è parte della cooperativa sociale “La Fraternità”, una delle realtà più attive nel circuito della Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23), fondata da Don Oreste Benzi nel 1968. Racconta così l’origine di “Arriva l’Osteria”, progetto di catering sociale che vede impegnati sei ragazzi con disabilità, problemi comportamentali o disturbi cognitivi. 

Attivo in tutta la Romagna, e prevalentemente nel riminese, questo gruppo di giovani baristi mette a disposizione il suo servizio per eventi privati, battesimi, matrimoni, convegni, incontri, campagne elettorali.

“È un’attività che punta sul saper fare e il saper essere – spiega Palmieri – Nelle sue caratteristiche è assimilabile allo svolgimento di un vero e proprio lavoro. Mette al centro, dunque, la consapevolezza delle proprie capacità, del poter essere utili agli altri svolgendo un servizio. Questo dà una grande soddisfazione ai nostri ragazzi, incrementa la loro autostima e la loro capacità di relazionarsi con soggetti estranei e ambienti nuovi”.

I clienti di “Arriva l’Osteria!” pagano le spese per la materia prima e poi compensano il gruppo di lavoro con un’offerta. Le donazioni però non sempre bastano e il bisogno è sempre alto, anche per cose che possono sembrare scontate, come i costi per le divise di lavoro e gli strumenti per la preparazione degli aperitivi. “Vogliamo ampliare il progetto e il nostro obiettivo è quello di poter avere uno spazio fisico nel quale concretizzare questo servizio al pubblico, magari un bar – spiega la responsabile del progetto – Noi della Comunità ci mettiamo la nostra vita e le nostre forze, ma ci serve l’aiuto di tutti”.

Un’occasione per chi vorrà contribuire a sostenere la Comunità Papa Giovanni XXIII può essere quella offerta dal 5 per mille o tramite le tante altre iniziative solidali che la Comunità porta avanti in Emilia-Romagna e in tutta Italia da oltre 50 anni. Oggi i camerieri di “Arriva l’Osteria”, si formano periodicamente presso un istituto alberghiero del territorio con lo scopo di migliorare le loro competenze per rendere un servizio al massimo delle proprie capacità in questo catering tutto dal sapore sociale.

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