Energia e Gas. Gruppo SGR: “Come tutelarsi per contenere gli aumenti”

Ormai il 50% dei 200.000 clienti di SGR Servizi ha scelto di passare dal ‘mercato vincolato’ al ‘mercato libero’, scegliendo l’offerta più aderente alle singole necessità di famiglie e imprese

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L’annuncio dell’Autorità per l’Energia che per il prossimo trimestre ha previsto rincari per luce e gas, rispettivamente del 6,5% e del’8,2%, ha ‘scaldato’ sin dalla mattina i centralini del Gruppo SGR. Domanda ricorrente: perché un rincaro del genere in un periodo dell’anno nel quale storicamente non avvengono certe impennate? E come farvi fronte?

Va ricordato che il rincaro è in questo caso relativo alla fornitura di materia prima, che comunque nel trimestre precedente aveva avuto un calo dell’8% per l’elettricità e del 5,7% del gas. Sulla spesa dei cittadini e delle imprese gravano anche in maniera consistente le imposte, il 37,3% per il gas e il 13,11% per l’energia elettrica. Ma una via d’uscita c’è. Ricorda SGR Servizi che da luglio 2019 sarà introdotta la completa liberalizzazione del mercato dell’energia. Già oggi è possibile per famiglie e piccole imprese passare al ‘mercato libero’. In questo caso è il cliente che decide quale contratto scegliere, optando per l’offerta ritenuta più adatta alle proprie esigenze.

“Circa il 50% dei nostri clienti – spiega Lorenzo Pastesini Direttore Commerciale di Gruppo SGR – ha scelto questa opzione. Ad esempio fissando il prezzo di gas e luce, così da mantenerlo al di fuori dalle oscillazioni del mercato”. Un esempio: i clienti che hanno aderito all’offerta di SGR Servizi a ‘prezzo fisso energia elettrica’ oggi si sono garantiti un prezzo bloccato per 24 mesi e risparmiano quasi il 15% sul costo della componente materia prima.


REDDITI BASSI: SOLO UN TERZO UTILIZZA IL BONUS ELETTRICO/GAS

Da SGR Servizi si ricorda anche la possibilità di avvalersi del bonus elettrico/gas: “Le statistiche riportano lo scarso utilizzo del bonus, meno di un consumatore su tre che ne avrebbe diritto esercita l’opportunità”. Il bonus è disponibile per coloro che nel 2017 hanno avuto un reddito ISEE fino a 8.107,50 annui, soglia che sale a 20 mila euro se ci sono più di tre figli a carico. Il bonus una volta approvato vale per un anno, poi è necessario presentare una nuova domanda al CAF.

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