Accuse false su Facebook a Mirco Ottaviani, condannata al risarcimento di 10.000 euro una donna riminese

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Si è conclusa con una condanna al pagamento di 10000 euro a favore di Mirco Ottaviani a titolo di risarcimento danni, nonché al pagamento di tutte le spese legali, il processo civile nei confronti di una cittadina riminese che nel maggio del 2016 pubblicò sul social network Facebook “messaggi dal contenuto diffamatorio e lesivo dell’onore, del decoro e della reputazione” dell’allora candidato a sindaco di Rimini per il partito Forza Nuova.

Il giudice Elena Amadei del Tribunale di Rimini ha pronunciato lo scorso 15 gennaio la sentenza (causa civile di primo grado iscritta al n. 2010/2018 R.G.) attraverso la quale ha accertato e dichiarato non corrispondenti al vero, nonché diffamatorie, le affermazioni e le dichiarazioni rese dalla donna, e riconosciuto il danno morale, nonché la lesione del diritto all’immagine personale e professionale subita dall’Ottaviani.

La vicenda era salita alla ribalta nazionale lo scorso maggio dopo che, in seguito alla fuoriuscita da Forza Nuova di Ottaviani, di tutta la comunità romagnola nonché dell’80% di militanti e quadri di tutta Italia, i vertici del partito si erano affidati ai post della signora per screditare l’ex dirigente riminese emanando a posteriori una sua espulsione per indegnità. I fatti hanno dato così ragione ad Ottaviani, oggi tra i principali dirigenti del neocostituito Movimento Nazionale – La Rete dei Patrioti che vanta anche a Rimini una nutrita sezione di militanti.

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