Rimini, coltivavano marijuana all’interno dell’abitazione: arrestati due giovani di 19 e 25 anni

I due ragazzi sono stati collegati al 18enne che aveva usato l’auto della madre per nascondere stupefacenti, finito in carcere pochi giorni fa

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Il personale della Squadra narcotici della Mobile della Questura di Rimini ha tratto in arresto due giovani di 19 e 25 anni, uno residente a Rimini e l’altro residente in provincia di Arezzo: avevano allestito all’interno dell’abitazione presso la quale vivevano una vera e propria coltivazione di cannabis. Sono anche stati trovati in possesso di diversi etti di Marijuana e Hashish: una parte già pronta per essere spacciata, e l’altra ancora da lavorare prima di essere messa sul mercato. 

Gli investigatori della Squadra Mobile alcuni giorni fa hanno arrestato un 18enne riminese che aveva nascosto oltre due chili della stessa sostanza stupefacente all’interno dell’auto della madre, abbandonata all’interno di un parcheggio del Riminese. La “situazione” fin dall’inizio era risultata poco chiara ai poliziotti, che hanno immediatamente iniziato a indagare sui contatti del giovane arrestato approfondendo ogni singola conoscenza e movimento, per riuscire a comprendere se quel giovane arrestato di due giorni fa operasse in autonomia o fosse soltanto uno degli “attori” che operava in Riviera, vendendo sostanza stupefacente. I sospetti degli operatori della Squadra Mobile erano fondati.

Dopo una serie di servizi di appostamenti e osservazione è arrivata la chiave di volta che ha consentito di dare una diversa luce alla vicenda che aveva portato in carcere il giovane 18enne. Dopo una serie di appostamenti e pedinamenti, gli investigatori son giunti a un’abitazione lungo via Emilia, presso la quale risultava avere il domicilio uno dei due arrestati. Gli investigatori, avendo ricevuto delega ad effettuare una perquisizione da parte del sostituto procuratore che coordina le indagini, utilizzando uno stratagemma sono riusciti a entrare a sorpresa all’interno di quell’abitazione e hanno trovato due giovani ragazzi. All’interno della cucina/soggiorno, ben in vista, i poliziotti hanno subito trovato due “mezzi panetti” di Hashish del peso di un etto circa. Oltre ai due mezzi panetti, i poliziotti hanno poi trovato, sempre in vista, questa volta in pezzi più piccoli, diverse dosi in scaglie e frammenti di sostanza, presumibilmente pronta per essere prima confezionata e successivamente distribuita. Accanto all’Hashish i poliziotti hanno trovato due “pezzi” di Marijuana, posta in un involucro in plastica trasparente e in un barattolo in vetro: entrambi i pezzi derivavano da “Marijuana a fiori triturati”. 

Il vero risultato è giunto però quando i poliziotti sono entrati all’interno dell’ultima delle camere dell’appartamento. Lì i poliziotti hanno fatto una scoperta: i due arrestati avevano infatti impiantato tre strutture a tenda, composte da teloni chiusi con delle cerniere e sorretti da una struttura in metallo. All’interno delle tre strutture vi era tutto l’occorrente per ricreare le condizioni ideali per la coltivazione e la crescita delle piante di “cannabis”. I poliziotti hanno infatti trovato ventilatori/estrattori di aria, strumentazioni per creare la temperatura idonea al suo interno, con tubi che spurgavano l’aria all’esterno della finestra, oltre al materiale utile per la concimazione e la fertilizzazione delle piante; all’interno delle tre strutture i poliziotti hanno trovato 17 piante di Canapa/Cannabis, invasate da almeno 1 mese, germogliate e della lunghezza di circa 4 cm ciascuna. La giovane età dei ragazzi, il quantitativo della droga e del denaro sequestrato, e soprattutto la capacità dei ragazzi di produrre e confezionare sostanza stupefacente (desumibile dall’attrezzatura rinvenuta, che fa ragionevolmente presumere che la sostanza fosse coltivata nelle “serre” predisposte all’interno dell’abitazione, presentandosi a fiori tranciati/triturati), il rinvenimento di un elenco di persone (presumibilmente clienti), rendono esattamente idea della considerevole attività dei due ragazzi arrestati ieri e del 18enne arrestato pochi giorni fa. I due ragazzi sono stati quindi condotti presso gli Uffici della Questura dove sono stati arrestati per detenzione di droga ai fini di spaccio, reato per il quale saranno processati con rito direttissimo.

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