La provincia di Rimini è nella top 20 delle più sportive d’Italia

Occupa la 17esima posizione dopo Bologna, Modena e Parma

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Nell’annuale ricerca condotta dal Sole 24 sull”indice di sportivita’ 2017′ dei territori il capolouogo romagnolo continua a scalare posizioni, passando dal 26esimo posto dell’anno scorso al 17esimo guadagnando ben 43 posizioni rispetto al 2013, quando era solo 60esimao. In regione Rimini e’ la quarta provincia dietro a Bologna (nona), Modena (12esima) e Parma (16esima) e davanti a Piacenza (29esima), Ravenna (41esima), Reggio Emilia (44esima) e Forli’-Cesena (51esima) – riporta una nota Dire -..

A spingere in alto il territorio sono in particolare due indicatori: ‘Sport e turismo’ e la speciale classifica ‘motori’. “Quest’anno inoltre – sottolinea l’assessore allo Sport Gian Luca Brasini –, l’indice di sportivita’ ha inserito un altro particolare indicatore, a mio parere molto rilevante: si tratta di un parametro che valuta le località che hanno ospitato eventi sportivi di livello internazionale o di rilevanza nazionale, andando cioe’ a misurare l’appeal dello sport nelle diverse province”. “In quest’ambito – prosegue l’assessore comunale – Rimini e’ al primo posto: se infatti la provincia di Milano è la prima per numero e qualita’ di eventi sportivi in assoluto, Rimini guida l’indice di attrattivita’, valore che rapporta gli eventi alla popolazione e alla dimensione territoriale, piazzandosi davanti ai territori di Trento e Siena”.

Secondo Brasini, “pur prendendo queste classifiche per il valore che hanno, puramente indicativo, l’inserimento di questo nuovo parametro nell’Indice di sportività dà forza al percorso che abbiamo intrapreso, quello cioe’ di puntare sullo sport non solo come fattore di sviluppo indispensabile per la società e la comunità, ma anche come strumento di promozione turistica e di marketing territoriale”. “Tra i fattori positivi – evidenzia ancora l’assessore -, anche il 13esimo posto per numero di tesserati Coni, a conferma della costante crescita del movimento sportivo a cui abbiamo assistito nelle ultime cinque stagioni. Un risultato ottenuto grazie alle politiche di promozione dello sport che abbiamo messo in campo e anche attraverso il piano di riqualificazione dei 78 impianti sportivi comunali avviato negli ultimi anni. Un impegno da parte del pubblico che ci consente adesso di essere una realta’ di primo livello per quanto riguarda l’avviamento e la promozione della pratica sportiva e che ci pone come importante polo per il turismo legato al movimento e allo sport”. Per completare il quadro pero’, osserva Brasini, manca un tassello: “Il consolidamento delle societa’ sportive cittadine di vertice, societa’ spesso e volentieri appese alla passione e al sacrificio di qualche singolo imprenditore. In questo caso la palla passa ai privati e l’auspicio e’ quello di poter assistere a qualche segnale di risveglio da parte dell’imprenditoria locale. Un cambio di passo anche da questo punto di vista consentirebbe a Rimini di fare davvero quel salto di qualita’ su un settore cruciale come quello dello sport”. Magari, termina l’assessore, “senza promesse o roboanti annunci, ma con una seria e costante programmazione sostenuta attraverso un progetto condiviso”.

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