Vuole rubare rame da un tetto: individuato e denunciato dalla Polizia un 30enne di origini pugliesi

A mandare all'aria il colpo è stata la segnalazione di un cittadino che aveva sentito rumori strani alle 4 del mattino

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La Polizia di Stato ha denunciato per furto aggravato un 30enne di origini pugliesi che nelle prime ore del mattino di giovedì 14 dicembre aveva smontato dal tetto di un garage di via Aldo Moro un lastrone di rame lungo più di 5 metri. A mandare a monte il colpo è stata la segnalazione di un cittadino che, sentendo rumori strani, si era svegliato ed era andato alla finestra notando le manovre del ladro. Gli agenti del Commissariato hanno prima trovato la refurtiva, poi l’auto usata dal malvivente, che di fronte all’evidenza dei fatti ha confessato il furto.

Tenta di rubare il tetto in rame di un garage ma viene visto da un cittadino, individuato dalla Polizia e denunciato. Erano da poco trascorse le 4 del mattino di giovedì 14 dicembre quando una Volante impegnata nel servizio di controllo del territorio per contrastare i reati predatori, è intervenuta in via Aldo Moro nei pressi di un garage esterno a un condominio, da dove un cittadino il quale sentendo rumori insoliti si era portato alla finestra della camera da letto senza farsi scorgere e aveva poco prima segnalato un uomo con una tuta da lavoro gialla (come quella da cantiere) in ginocchio sopra al tetto dei garage esterni condominiali che armeggiava nei rivestimenti in rame che servono da rivestimento perimetrale per smontarlo. Giunti sul luogo, i poliziotti, pur non avendo trovato l’uomo in tuta, dopo una perlustrazione in particolare percorrendo la via ciclo pedonale attigua al torrente Ausa, ha rinvenuto 8 lastroni di rame lunghi circa 5 metri e 30 centimetri di altezza piegati in più parti per essere probabilmente caricati con maggiore facilità su di un mezzo, che erano posizionati sul lato dello stabile in menzione (lato Statale 16).

I poliziotti hanno trovato nei pressi di quella zona, in posizione di pronta partenza, un’auto di colore grigio. La macchina, con il cofano ancora caldo, era aperta e all’interno c’era un portafoglio, contenente una carta d’identità appartenente a un uomo noto alle forze di polizia. L’auto invece è risultata essere intestata alla compagna di quell’uomo. Contattata, la donna è giunta per recuperare la vettura, mentre poco dopo, a bordo di un furgone della ditta per cui lavora, è giunto pure l’uomo, vestito effettivamente con una tuta di colore giallo: dopo aver in un primo momento giustificato la presenza della vettura della compagna affermando di essere rimasto con gli pneumatici a terra, si è assunto poi ogni addebito per quanto in precedenza visto dal testimone. L’uomo, un 30enne di origini pugliesi, è stato condotto negli uffici della Questura, dove dopo gli accertamenti è stato denunciato per tentato furto aggravato.

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