Mancano permessi, sequestrata la sala slot ‘Admiral Club’ a Rimini

Mancata richiesta “di un permesso di costruire necessario a causa del cambio di tipo d’uso” e “delle autorizzazioni sismiche”, mancato deposito “del certificato di collaudo o di rispondenza delle opere eseguite alle norme antisismiche” e “dichiarazioni mendaci per lo svolgimento dell’attivita’”. Questi i motivi per cui, nel primo pomeriggio di giovedì 28 dicembre, la Polizia municipale di Rimini ha sequestrato, eseguendo un provvedimento emesso dal gip, la sala slot ‘Admiral Club’, all’angolo tra via Italia e via Crimea. 

Il sequestro, spiega il Comune, e’ arrivato dopo una serie di accertamenti iniziati a maggio, quando i vigili e i tecnici dello Sportello unico per l’edilizia “hanno effettuato un sopralluogo per verificare la legittimita’ dei lavori edili svolti nell’immobile”, oltre a “verificare i titoli amministrativi necessari allo svolgimento dell’attivita’”, in particolare “il rispetto della destinazione d’uso, anche alla luce della legge regionale sul contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico”.

Su quest’ultimo punto, spiega l’amministrazione, e’ emerso che “l’attivita’ esercitata in quell’ambito territoriale, a norma del Rue (Regolamento urbanistico e edilizio, ndr), non e’ consentita”.
Per questo, a carico dei proprietari, del committente dei lavori, della ditta esecutrice delle opere, del progettista e del procuratore speciale della societa’ che gestisce l’attivita’ sono state contestate “violazioni al Testo unico sull’edilizia per le opere abusive realizzate e per il cambio di tipo d’uso non autorizzato”, oltre alla “violazione all’articolo 481 del Codice penale per le dichiarazioni mendaci che hanno consentito l’esercizio dell’attivita’ nell’immobile, ora sottoposto a sequestro penale preventivo”.