Una donna del 1975, cittadina del Marocco, si è presentata agli sportelli dell’Ufficio immigrazione per chiedere informazioni in ordine alla possibilità di richiedere protezione internazionale ma è stata arrestata perché su di lei pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione, essendo stata ritenuta colpevole di reati connessi con lo spaccio di sostanze stupefacenti a partire dal mese di giugno 2008. Ora deve scontare una pena di 4 anni e 10 mesi di reclusione.
La donna, di fatto dimorante in provincia di Pesaro Urbino, forse riteneva che sarebbe bastato rivolgersi a una Questura diversa da quella del luogo dove abitava per poter evitare problemi e ottenere le informazioni.