Rimini. Il Sindacato di Polizia SIULP lamenta politiche abitative inadeguate per gli agenti

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Il Segretario Generale Provinciale Siulp Monica Staurenghi ha rivolto una lettera aperta al Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad in merito alle problematiche connesse alle esigenze abitative del personale della
Polizia di Stato:

“Egregio sig. Sindaco,

negli ultimi mesi, a seguito di alcuni fatti di cronaca che hanno avuto notevole risonanza mediatica, dai cittadini e dalle Istituzioni è aumentata la richiesta di sicurezza, finalizzata ad una maggiore presenza sul territorio delle forze di Polizia.
Il Sindacato di Polizia SIULP di Rimini ha più volte pubblicamente evidenziato le criticità legate alla carenza di organici, ma in questi ultimi anni vi è un altro problema che non va assolutamente sottovalutato, anzi deve essere affrontato in modo concreto: le politiche abitative, che attualmente sono fortemente inadeguate per ciò che riguarda i Poliziotti e le Poliziotte.
Infatti, a causa di stipendi troppo bassi e di canoni di locazione molto elevati, i nuovi agenti che escono dalle scuole di Polizia ed arrivano nella nostra città, faticano moltissimo a trovare casa e, appena possono, cercano di fare rientro al proprio luogo di origine con la conseguenza di perdere professionalità acquisite sul campo.

L’effetto di tale situazione comporta due preoccupanti fenomeni sociali:
in primis diventa complicato avere personale di Polizia che si insedia in questo territorio in pianta stabile, causando in questo modo un impoverimento nella conoscenza dei fenomeni criminali, Questo meccanismo di
continuo e logorante turn-over, non può che incidere negativamente sul livello di sicurezza nella nostra provincia, poiché viene disperso quel prezioso know how rappresentato dalla conoscenza del territorio indispensabile per mantenere alti gli standard della mission istituzionale della Polizia di Stato, in secondo luogo la problematica risulta essere fonte di notevole disagio il personale di polizia e per le loro famiglie costringendoli di fatto a decidere di trasferirsi in altri luoghi.

E’ quindi necessario ed urgente che le Autorità Istituzionali locali si siedano attorno ad un tavolo per trovare una concreta soluzione che avrebbe risvolti positivi per tutta la cittadinanza, oltre che al benessere dei
poliziotti.
Richiediamo pertanto un Suo autorevole intervento al fine di definire un protocollo d’intesa in modo da cercare delle soluzioni condivise che possano affrontare l’annoso problema alloggiativo che provoca ripercussioni negative sul versante della sicurezza. Questa organizzazione sindacale è quindi disponibile, fin da ora, a dare ogni utile contributo incontrandola ed auspicando la convocazione di un tavolo di confronto tra tutte le autorità interessate, al fine di pianificare gli eventuali interventi volti a risolvere il problema delle politiche abitative per i poliziotti ma in generale per tutte le cd. Professioni d’aiuto (Sicurezza, Sanità, Scuola, trasporto pubblico ecc.)”

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