Contrasto alla prostituzione: in 8 mesi 260 i servizi della Polizia Locale finalizzati a far rispettare l’ordinanza di Rimini 

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Continua l’attività svolta dalla Polizia Locale anche sul fronte del contrasto alla prostituzione su strada. Un altro importante impegno delle divise comunali, che dall’inizio del 2023 – per i primi 8 mesi dell’anno – hanno registrato complessivamente 260 servizi mirati, concentrati nelle aree più sensibili del territorio comunale. Strade dove questo fenomeno pregiudica oggettivamente e sensibilmente le condizioni di vita dei cittadini, costituendo per essi fonte di grave turbativa e insicurezza, come hanno testimoniato alcune segnalazioni.

I servizi, che a inizio anno avevano fatto segnare alcuni segnali di regressione del fenomeno, si sono poi concentrati maggiormente nei mesi estivi, in cui si sono registrate anche il maggior numero di violazioni, arrivate complessivamente a 29 e contestate soprattutto nei mesi di luglio e agosto.

Sono due gli  strumenti che, come noto, sono utilizzati per la contestazione di questo tipo di violazioni: il Regolamento di Polizia Urbana e l’ordinanza contingibile e urgente, predisposta dal Comando di Polizia Locale del Comune di Rimini e firmata dal sindaco Jamil Sadegholvaad – per prevenire e contrastare i pericoli cagionati da comportamenti connessi all’esercizio della prostituzione sulla pubblica via. Provvedimenti, adottati da diversi anni e in vigore nelle diverse stagioni dell’anno, validi su quelle aree dove il fenomeno della prostituzione su strada si registra con una maggiore intensità.

Nello specifico infatti, l’ordinanza è valida sulle strade e nelle aree adiacenti a Viale Regina Elena, Viale Regina Margherita, Viale Principe di Piemonte, Via Novara, Via Teramo, Via Foglino, Via Cavalieri di Vittorio Veneto, Via Losanna, Via Mosca, Via Guglielmo Marconi, su tutta la Strada Statale “S.S. 16”- compresa tra il confine con il Comune di Bellaria – Igea Marina e il Comune di Riccione, Piazzale Cesare Battisti, Via Savonarola, Via Mameli, Via Ravegnani, Via Graziani, Via Dardanelli, Piazzale Carso, Via Principe Amedeo, Viale Vespucci, Piazzale Medaglie d’Oro, via Nazario Sauro, Via Tripoli, Via Varisco, Viale Eritrea, Via Macanno, Via Casalecchio, Via Fantoni, Via Euterpe, Via Emilia, Via XXIII Settembre, Viale Matteotti, Via dei Mille, Via Tolemaide,Viale Porto Palos, Corso Giovanni XXIII, viale Parma, Viale Bari , Viale San Francesco, Viale Messina, Viale Leopardi , Viale Trento, Viale Rapallo, Viale Matera, viale Mantova, viale Rodi, viale Pomezia, viale Dei Martiri, via Carlo Bini, via Carlo Zavagli, Santa Margherita Ligure, via Siena ,via Modena, via Bertinoro. Gran parte di queste vie erano già comprese nell’ordinanza dello scorso anno; nel 2023 si aggiungono anche le vie Santa Margherita Ligure, via Siena ,via Modena, via Bertinoro, oggetto di segnalazione al Comando della Polizia Locale attraverso il sistema regionale Ril.Fe.De.Ur.

Ricordiamo che attraverso l’ordinanza – in vigore fino al 15 gennaio 2024 –  potranno essere puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 500 euro (400 euro se pagati entro 60 giorni) coloro che porranno in essere comportamenti diretti a offrire prestazioni sessuali a pagamento. E’ inoltre vietata la richiesta di informazioni a soggetti che pongano in essere tali comportamenti o concordare con gli stessi l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento ed è prevista la sanzionati a norma del Codice stradale per quei conducenti che, in questi frangenti, saranno sorpresi alla guida di veicoli ad eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale. In questi casi la sanzione amministrativa di 42 euro prevista sarà elevata a 56 euro se accertata in orario notturno (dalle ore 22 alle 7 di mattina).

L’ordinanza prevede inoltre che qualunque fatto o atto ritenuto rilevante ai fini fiscali, riscontrato dagli agenti nell’ambito dell’attività di controllo, sarà portato a conoscenza dell’Agenzia delle Entrate e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini per eventuali valutazioni.

“Questi servizi, svolti in maniera puntuale dai nostri agenti della Polizia Locale – precisa l’assessore alla sicurezza urbana Juri Magrini – trovano ragione nel legame tra il concetto di sicurezza urbana e sicurezza pubblica. Sono tesi a eliminare anche quei comportamenti criminali collaterali, legati alla prostituzione, sia da parte di chi esercita, che dai clienti e a far rispettare le norme che tutelano la convivenza civile, la coesione sociale e l’ambiente urbano in ogni suo aspetto. Un’azione che intendiamo portare aventi anche nei prossimi mesi, autunnali e invernali, per eliminare un fenomeno che comporta da parte dei residenti che vivono in queste zone, una compressione della libertà di movimento e una sensazione di insicurezza.”

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