Donata al Comune di Riccione una riproduzione della “Amerigo Vespucci” foto

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La riproduzione della Amerigo Vespucci è stata visitata il 12 ottobre dal comandante della nave scuola Luigi Romagnoli e il suo equipaggio ricevuti nella sala ricevimenti del Comune dalla sindaca Daniela Angelini, i componenti della giunta (Nicolardi, Imola, Andruccioli, Villa e Zoffoli), la comandante della Capitaneria di Porto Giorgia Catozzella, il comandante della Capitaneria di Porto di Riccione Massimo Russo, il presidente della Provincia Riziero Santi.

Donata al Comune di Riccione una riproduzione della “Amerigo Vespucci”

“Bellissima: è veramente la copia di com’era la Amerigo Vespucci oltre trenta anni fa. Successivamente alcuni particolari sono stati modificati ma questa stupenda riproduzione è assolutamente fedele all’originale dell’epoca”. E’ rimasto stupito persino il Capitano di vascello Luigi Romagnoli, comandante della nave scuola della Marina Militare Amerigo Vespucci, martedì pomeriggio, entrando nella sala ricevimenti al primo piano del Comune di Riccione, in via Vittorio Emanuele II.

Poche ore prima la copia del veliero era arrivata in Municipio a seguito della donazione da parte delle figlie di Luigi Cevoli, riccionese autore dell’opera, scomparso nel 2020 all’età di 81 anni, appassionato di modellismo e di marina.

Dieci anni di lavori per costruire l’Amerigo Vespucci

Luigi Cevoli era stato insegnante negli istituti alberghieri di Riccione e Marebello. Ma era anche “un ottimo ebanista con la grandissima passione del modellismo. Aveva impiegato dieci anni per ricostruire la nave scuola della Marina Militare – racconta la figlia Maria Cristina -. Aveva cominciato una trentina di anni fa con l’aiuto di mia madre, Graziella Sapucci, che aveva cucito tutte le vele”. Si devono a Luigi Cevoli anche tutti i particolari in legno della Amerigo Vespucci. L’insegnante si era particolarmente distinto in moltissime mostre degli hobby, ottenendo numerosissimi riconoscimenti. “Vinceva spessissimo, era davvero bravo”.

La donazione al Comune di Riccione

“Stimiamo che possa avere costruito almeno un centinaio di modelli: metteva grande amore in questa sua passione ma l’Amerigo Vespucci – che aveva scoperto quando ancora non era così famosa a livello mondiale e che aveva voluto visitare a Venezia – l’amava particolarmente, tanto da non averla mai voluta vendere. Nutriva un grande amore per la città di Riccione e proprio per ricambiare questo amore io e mia sorella Maria Grazia abbiamo deciso di donarla al Comune”. In municipio è stata collocata nella sala dei ricevimenti dove potrà essere ammirata da tutti nelle occasioni importanti, come ad esempio i matrimoni civili.

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