Al Teatro della Regina di Cesenatico Franco Branciaroli presenta il suo Macbeth

Martedì 20 dicembre alle 18 e 30 l'attore e regista incontra la Città di Cattolica, al "Ridotto" del Teatro, in un'anteprima - aperta a tutti - in cui spiega la sua lettura dell'opera shakespeariana e della parabola della seduzione dell'anima al male

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Il Teatro della Regina non poteva non omaggiare il Bardo nel 400°anniversario della morte e lo fa martedì 20 dicembre, alle ore 21 e 15, con una imperdibile interpretazione di un classico del teatro shakespeariano, il Macbeth di Franco Branciaroli, una produzione CTB Centro Teatrale Bresciano e Teatro de Gli Incamminati

L’appuntamento sarà preceduto da un momento del tutto speciale: alle ore 18 e 30 nel Ridotto del teatro Franco Branciaroli, primo attore nonché regista, incontrerà la città di Cattolica. L’ingresso è libero e aperto a tutti gli interessati.

 

Attore e Regista

Franco Branciaroli si confronta di nuovo con Macbeth, dopo esserne stato già protagonista nell’edizione diretta da Giancarlo Sepe nel 1994. Tra i vari spettacoli shakespeariani di cui il grande attore è stato protagonista, ricordiamo almeno l’Otello diretto da Gabriele Lavia, in cui duettava con Umberto Orsini nel ruolo di Jago (1995); La bisbetica domata diretta da Marco Sciaccaluga, con Mariangela Melato nel ruolo del titolo, e il Riccardo III diretto da Antonio Calenda (1997). Primo attore da testi eterni, che ha onorato sempre la funzione rivelatoria e sacra del teatro, Branciaroli non poteva dunque non ritornare alla grande tragedia scozzese. Con lui sulla scena ideata da Margherita Palli, nei sontuosi costumi di Gianluca Sbicca, una volitiva Valentina Violo (Lady Macbeth), Tommaso Cardarelli nei panni di MacDuff, Alfonso Veneroso in Banquo e Daniele Madde in Malcom, oltre che Stefano Moretti (Ross), Livio Remuzzi (Lennox) e Giovanni Battista Storti (Re Duncan).

 

Il Macbeth

Il ritorno alla tragedia scozzese è un ritorno al dramma della presenza del male nell’uomo. Uccidendo il re, il “padre”, il divino, Macbeth uccide la sua stessa umanità ed entra in una dimensione di solitudine dove perde tutto: amore, ragione, sonno, scopo di vivere. Una vittoria oltretutto sterile perché egli non ha eredi, e questa rinuncia alla propria umanità servirà solo a passare il trono al figlio di un altro. Il “Macbeth” è la tragedia del male dell’uomo, della violazione delle leggi morali e naturali e dell’ambiguità, del caos, della distruzione che ne consegue perché i demoni del male ci procurano anche gioia, l’enorme piacere con cui accettiamo la contaminazione da parte del demonio” (Franco Branciaroli).

 

La Trama

“Il Macbeth inizia da un mondo esterno in guerra, dove caratteristiche come efferatezza e sete di sangue, al pari del coraggio, sono ritenute virtù, in quanto preservano il mondo interno della corte, una società patriarcale civilizzata regolata da leggi divine. La violenza che si applica all’esterno non vale per l’interno, altrimenti tutto salta e tra il dentro e il fuori non c’è piùdifferenza, tutto diventa guerra.

 

Macbeth a un certo punto sceglie di portare la violenza all’interno e a questo si somma il fatto che anche la Lady, la sua parte femminile, si snatura e prende caratteristiche maschili: allora il caos è totale. Macbeth viene infatti “sedotto” all’ambizione dalle streghe, che storicamente rappresentano la minaccia al mondo patriarcale, e indotto all’assassinio da sua moglie, che viola il suo ruolo sociale di donna agendo come agirebbe un uomo. Al caos generato da donne che sono uomini (ovvero da una natura femminile perversa) solo un “non nato di donna” potrà porre fine. Lo spettacolo è audiodescritto per non vedenti e ipovedenti.

 

Il prossimo appuntamento è mercoledì 11 gennaio 2017 con Pierino e il lupo di Sergej Prokof’ev raccontato e interpretato da Elio e Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna, diretta da Roberto Polastri.

 

La prevendita dei biglietti per tutti gli spettacoli del cartellone è attiva sul circuito Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro nei seguenti giorni e orari: martedì e venerdì dalle 15.00 alle 19.00; sabato dalle 10.00 alle 13.00; nei giorni di spettacolo dalle 15.00 alle 21.00.

 

Per informazioni contattare il numero 0541 966778. Inizio spettacoli ore 21 e 15

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