Uomo armato di pistola rapina bar a Misano Adriatico: rubati 2mila euro e stecche di sigarette

Non sono trascorse neanche 4 ore dalla notifica del DASPO guadagnato a seguito degli scontri dello scorso ottobre tra ultras del Cattolica e del Giulianova, che i Carabinieri di Cattolica hanno tratto in arresto G.A. – classe ’75 originario del pesarese e residente a Cattolica – per aver violato il divieto di avvicinamento alle aree interessate dalle manifestazioni sportive. L’uomo infatti, nel pomeriggio di sabato 8 febbraio, è stato sorpreso dai militari cattolichini, impegnati nel normale servizio di controllo del territorio, all’interno dell’impianto sportivo comunale intento ad assistere ad una partita del campionato federale giovanile.

L’uomo si è dunque giustificato spiegando ai militari di trovarsi al “Calbi” per assistere ad una partita del figlio, pur consapevole del divieto generico di avvicinarsi a qualsiasi manifestazione sportiva. Nella mattinata odierna è prevista la celebrazione del rito direttissimo innanzi all’A.g. di Rimini. Nel pomeriggio di ieri, invece, altri tre ultras cattolichini, colpiti dal medesimo provvedimento (anche in questo caso guadagnato a seguito degli scontri dell’ottobre scorso), sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per essersi radunati nei pressi dello svincolo autostradale di cattolica (area ritenuta sensibile in relazione alle manifestazioni sportive) in concomitanza con l’arrivo dei tifosi chietini, attesi a cattolica per l’incontro valevole per il campionato di serie D.

MISANO ADRIATICO
Alle ore 02:15 circa, nel cuore della notte tra il 9 e 10 febbraio, un uomo completamente vestito di nero, con il volto coperto da casco e armato di pistola, si è introdotto all’interno del bar “Post” di Misano Adriatico, in zona Belvedere, e sotto la minaccia dell’uso dell’arma si è fatto consegnare dalla cassiera terrorizzata l’intera somma contenuta nel registratore di cassa, pari a circa 2.000 euro. Non soddisfatto, il rapinatore ha portato via anche stecche di sigarette e gratta e vinci, per poi darsi alla fuga a bordo di uno scooter. I militari del N.O.R. della Compagnia di Riccione, ricevuto l’allarme, sono giunti immediatamente sul posto ed hanno avviato le prime attività investigative, tra cui la raccolta delle immagini degli impianti di videosorveglianza, che hanno consentito al momento di raccogliere preziosi elementi su cui si concentra ora l’attenzione degli inquirenti.

 

 

 

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